“Van Flamenco Gogh” ad Atene. Il Flamenco per esprimere arte e spirito di Van Gogh

Dopo le rappresentazioni di successo a Monterotondo e Roma (dicembre 2024) lo spettacolo “Van Flamenco Gogh” di Manfredi Gelmetti , progetto originale , suggestivo e poetico, sarà in scena ad Atene ai primi di marzo 2025 (1 e 2 marzo) , al Teatro Metaxourgio. per continuare a raccontare la vita di un artista attraverso la musica e la danza.
In scena la storia di un uomo inquieto e malato che attraverso la pittura - e i suoi colori- esprimeva il suo rapporto con la vita e la natura.
In uno spazio vuoto, senza quinte - vuoto come la voragine emotiva che ha accompagnato Van Gogh durante la sua vita - si materializzano storia e passione di un grande artista attraverso lo strumento della danza e della musica dal vivo che interpreta e traduce lo spirito dell'uomo.

Sentimenti ed emozioni arrivano inoltre al pubblico anche attraverso le parole di Van Gogh , che raccontò molto di sè nelle lettere al fratello, trasmesse dal protagonista e autore, Manfredi Gelmetti, attore e danzatore .
In un alternarsi di musica, danza e parole, Gelmetti segue ritmi potenti per raccontare l'anima di questo artista e uomo, inseguendo prima, con grande eleganza, gli accordi trascinanti e liberatori della pizzica, e poi con forza ed espressività le note potenti del flamenco per affermare il suo profondo e angosciante sentire della vita.
" Van Gogh è stato un uomo difficile, angosciato. Eppure, quanto amore c’era dentro di lui: quanto amore per gli altri, per la vita, per l’arte.Van Gogh insegna a non soffocare dentro, a tirare fuori il proprio mondo interiore a qualunque costo- le parole di Manfredi Gelmetti.
Lo spettacolo è sostenuto dall'Ambasciata di Spagna in Italia e dall'Istittuto Cervantes per il suo signficato culturale .
( e.i. )
- Danza e mise-en-scène: Manfredi Gelmetti
- Chitarra: Francesca Turchetti
- Voce: Serena Bagozzi, Ana Rita Rosarillo
- Percussioni: Paolo Monaldi
- Costumi: Daniele Ucciero Giulia Pagliarulo
- Make up: Simone Verdecchia
- Disegno luci: Stefano Germani