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UN DIPINTO PER SIVANA MANGANO

 

Il maestro Ciro Cellurale realizza un ritratto della Mangano

Il 16 dicembre 1989, si spegneva una delle più luminose attrici del cinema italiano: Silvana Mangano.

Dal 1945 al 1987 interprete di quasi 40 film, tra i quali spiccano titoli che hanno fatto la storia del cinema come Riso Amaro, Mambo, Ulisse, l’Oro di Napoli, Barabba, Le streghe, Edipo re, Teorema, Morte a Venezia, Lo scopone scientifico, Ludwig, Gruppo di famiglia in un internola Mangano ha conquistato tre David di Donatello e numerosi altri premi per le sue interpretazioni.Manganoquadro14

Troppo giovane per lasciare questo mondo , stroncata da una malattia che non perdona a soli 59 anni ha lasciato una eredità di classe nel panorama cinematografico italiano.

Come molte grandi attrici, e voglio citare anche la meravigliosa ed indimenticabile Alida Valli, la sua memoria non è stata ancora compiutamente valorizzata e a tale scopo è doveroso cercare in ogni modo di rendere vivo il suo ricordo e far conoscere la sua carriera e le sue qualità di donna.

In occasione del 25°anniversario della sua scomparsa, allo scopo di ricordarla degnamente , si colloca l’iniziativa del Maestro Ciro Cellurale, pittore e scultore noto per essere il ritrattista delle dive e dei personaggi del mondo dello spettacolo, ben noto all’Annuario del Cinema Italiano ed Audiovisivi, di realizzare un dipinto a lei dedicato da inserire nel primo sito web italiano relativo all’attrice che presto verrà presentato al pubblico  e  lanciato in rete.

Il Centro Studi Silvana Mangano, costituitosi nel 2002 con lo scopo di promuovere in Italia e nel mondo la figura artistica ed umana della Mangano e di gestirne l’enorme patrimonio affettivo ereditato dai parenti, ha infatti realizzato un sito interamente dedicato alla vita e alla carriera dell’attrice grazie alla volontà e caparbietà dei suoi appartenenti,- parenti, amici e personalità di rilievo del mondo del cinema, fra cui in primis lo scrittore e musicista Giovanni Cimmino, già autore del volume su Silvana Mangano pubblicato da Gremese e nipote dell’attrice.

In questa sede non voglio ancora anticipare nulla sui contenuti del sito per lasciare il giusto spazio di presentazione al pubblico in una prossima conferenza stampa di cui l’Annuario sarà il primo a dare notizia circa la data ed il luogo. Posso però rivelare  che sarà una grande sorpresa, un evento ricco di contenuti oltre al sito web che renderà giusta risonanza alla nostra attrice.

Riguardo al  dipinto, le cui dimensioni  sono  65x80 cm è realizzato ad olio su tela e ritrae l’attrice in una scena di uno dei suoi film più belli e noti: Gruppo di famiglia in un interno di Luchino Visconti  ed il Maestro Cellurale coglie tutta l’intensità dello sguardo di Silvana e la riflessione del suo essere durante la scena girata.

I colori accesi, le sfumature, i preziosi particolari dei gioielli, il realismo dei capelli, rendono il dipinto vivo e vivace e riportano l’osservatore alla scena reale del film come se questa fosse fermata in un fotogramma non di pellicola ma di palpabile materia.

Il dipinto è Impreziosito da una splendida cornice, scelta personalmente dall’artista da un antiquario romano, d’oro antico,  che rende l’opera un vero capolavoro di bellezza e che l’autore ha cercato a lungo  per sottolineare la classicità della sua opera e nel contempo non sottrarre attenzione al dipinto.  Il motivo della posa ritratta si ispira al fatto che  il  Maestro , come noto, ama ritrarre in modo classico i volti dei suoi soggetti e l’ambientazione di Visconti per il film si sposa perciò perfettamente ai suoi canoni stilistici

Un omaggio doveroso dunque a Silvana Mangano che per la sua altera e classica bellezza ha rappresentato con classe uno spaccato della vita italiana, sia che rivestisse i panni di una mondina nelle risaie della Pianura Padana, sia che interpretasse una gran dama dell’alta borghesia.

Un nuovo plauso a questo artista che non teme di andare contro corrente con la sua pittura completamente opposta all’astrattismo imperante dell’arte contemporanea per seguire il suo istinto e la sua sensibilità rendendo omaggio al passato che, ricordiamolo sempre, è l’unica chiave di lettura per affrontare meglio il futuro e vivere compiutamente il presente.

Claudio Manari

(Le foto del quadro e del Maestro Cellurale sono di Claudio Manari)