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TUTTI I NUMERI DI PAOLO BRIGUGLIA

 

23 film, 16 film e fiction tv, 9 cortometraggi, una vasta attività teatrale, e perfino un audiolibro ("Nel mare ci sono i coccodrilli" di Fabio Geda). Un Globo d'Oro come migliore attore esordiente per El Alamein, e la Nomination al Premio 35mm come miglior attore rivelazione per "La Terra".

Briguglia1543 anni, palermitano, Paolo Briguglia si è fatto apprezzare in modo particolare nel suo ultimo film, "Malarazza" di Giovanni Virgilio, per l'interpretazione di Franco, emarginato perché trans, fratello di Rosaria (Stella Egitto, con lui nella foto a sinistra, di Claudio Patriarca, in occasione di una delle presentazioni di Malarazza a Roma, al Cinema Farnese): un personaggio difficile, delicato, commovente, che ha lasciato il segno negli spettatori; i due protagonisti sono vittime di un sistema di potere malavitoso rappresentato da un boss in declino e da un "capo emergente" e per le loro tragiche esistenze sembra non esserci speranza alcuna per un riscatto sociale. L'attore ha spiegato come abbia cercato in tutti i modi “di evitare la macchietta nell’interpretare un trans”, ispirandosi piuttosto a due grandi interpretazioni: quella di Jared Leto in "Dallas Buyers Club" e a quella di Cillian Murphy in "Breakfast on Pluto”.

Briguglia ha una solida formazione: dopo aver conseguito la maturità classica, ha cominciato a frequentare lettere classiche all'università, facoltà che ha abbandonato dopo due anni per l'Accademia Nazionale d'Arte Drammatica Silvio D'Amico di Roma dove si è diplomato nel 1998; ha frequentato inoltre diversi laboratori teatrali, sia in Italia che all'estero. Ha debuttato presto in teatro, ed ora alterna il lavoro teatrale con quello cinematografico e televisivo. 

In questi giorni lo vediamo tra i protagonisti della serie tv "Il Cacciatore", su Rai Due: impersona Tony Calvaruso, autista del boss Bagarella; si tratta di un ruolo del tutto nuovo per Paolo Briguglia, che si distacca da quelli precedentemente interpretati. Fra i suoi tanti titoli, citiamo alcune fiction: "Giovanni Falcone – L’uomo che sfidò Cosa Nostra", "Caravaggio", "Il figlio della luna", "Il giudice Meschino" e la serie "Tutto può succedere".

Il suo primo film è stato "The Protagonists" di Luca Guadagnino, seguito da "Il Manoscritto del Principe", "I cento passi", e tanti altri (23 in tutto, come detto), fino allo splendido "Malarazza", che è in nomination al David di Donatello 2018 per la miglior fotografia (firmata da Gianni Mammolotti).

- Progetti a breve termine? 

"Sto preparando due spettacoli: "Aspettando Godot" insieme a Giorgio Colangeli con la regia di Filippo Gili, e "La Tempesta" di Shakespeare per la regia di Roberto Andò".

-Pensi di cimentarti ancora nella regia? Domandiamo.

"Ogni tanto faccio qualche incursione... - è la risposta - Ho girato un corto (Chiamatemi Ishmael, una storia di senegalesi a Palermo), uno spettacolo teatrale (Nel mare ci sono i coccodrilli) e sto finendo di montare un videoclip per Erica Mou (Roma era vuota)".

-Il film che hai più amato?

"Tra i film più belli che ho visto ultimamente: Lady Bird, Call me by your name, "I Tonya".

Paolo Briguglia è su Facebook: https://www.facebook.com/pbriguglia?ref=br_rs