SAVERIO VALLONE, ATTORE e REGISTA a 360 GRADI, HA il SORRISO di SUO PADRE
Saverio Vallone ha un bel sorriso, il sorriso di suo padre Raf Vallone, un sorriso che mette subito a proprio agio i suoi interlocutori ed è anche molto amichevole e disponibile, senza nulla togliere al suo temperamento forte e deciso. Non a caso è nato sotto il segno del Toro, e fra i punti che contraddistinguono il suo carattere figurano: pragmatismo, forza di volontà, sincerità, lealtà, cocciutaggine.
Ha due figli Raffaele di 16 anni e Caterina di 15, ed una splendida moglie che lavora al di fuori del mondo dello spettacolo, infatti è un avvocato che ha optato per la carriera d’insegnante.
Attore, regista, ideatore e direttore artistico del Premio Raf Vallone, fiero di aver avuto un padre come Raf Vallone e una madre come Elena Varzi, uomo di grande spessore e personaggio di successo a livello internazionale, ha avuto il privilegio di essere diretto in teatro anche dal suo papà
Attualmente sta lavorando ad alcuni progetti, un film dal titolo “Sabaka” per la regia di Federico Gatti, prodotto da Giorgio Leopardi, con Gianmarco Tognazzi e Miriam Leone, il cast completo è ancora in via di definizione. Ci sono altri due lavori cinematografici in fase di progettazione per la Triworld Produzioni di Gianni Bozzacchi.
Il Premio Raf Vallone
Oggi Saverio ha un motivo in più per sorridere: Tropea, la sua Tropea dove nacque papà Raf, la Tropea del Premio Raf Vallone, è il Borgo dei Borghi 2021, titolo prestigiosissimo assegnato ogni anno da Rai3, ottenuto sbaragliando una fortissima concorrenza. Questo dà ancor più lustro al Premio che qui si svolge e di cui è in preparazione la quarta edizione, ideato dal direttore artistico Saverio Vallone con l’Associazione Tropeaeventi e il coordinamento artistico ed organizzativo di Francesca Piggianelli.
Un comitato tecnico composto da addetti ai lavori, giornalisti e critici cinematografici assegna gli importanti riconoscimenti alle seguenti categorie: miglior lungometraggio, miglior cortometraggio, miglior attrice, miglior attore, migliore regista, miglior fiction, premio speciale qualità musica, premio Tv e nuovo talento.
La quarta Edizione prevede tre serate: nella prima la proiezione di un film dedicato al grande Raf Vallone, nella seconda serata la proiezione del film vincitore come opera prima o seconda, e nella terza serata proiezione del cortometraggio vincitore e premiazione delle diverse categorie, con la presenza di artisti e registi.
La stampa ed i telegiornali nazionali hanno dato grande risalto all’iniziativa arricchendo di anno in anno una folta rassegna stampa sia cartacea che video. Alla manifestazione hanno partecipato i più importanti artisti, registi e produzioni.
In questa quarta Edizione sarà presentata a Tropea la Mostra fotografica permanente dedicata a Raf Vallone.
Numerosi gli artisti e registi premiati nelle scorse edizioni tra cui citiamo: Greta Scarano, Piergiorgio Bellocchio, Edoardo Siravo, Ricky Tognazzi, Marco Bonini, Alessia Barela, Carlotta Bolognini, Giorgio Amato, Michele Alhaique, Paolo Vivaldi, Stefania Rocca, Alessio Boni, Simone Godano, Valerio Aprea, Stefano Mainetti, Miriam Galanti, Valeria Fabrizi.
La carriera di Saverio Vallone
Saverio si è diplomato presso la scuola di recitazione di Alessandro Fersen, completando la formazione presso la scuola Off Ramp Theatre di Hollywood, diretta dal professor Dominic De Fazio, del quale è stato anche assistente. Prima di intraprendere l'attività di attore, ha lavorato come assistente operatore di Pasqualino De Santis. Debutta giovanissimo al cinema nel 1975 nel film A mezzanotte va la ronda del piacere, per la regia di Marcello Fondato, appare in Antropophagus, diretto da Joe D’Amato e in Fotografando Patrizia diretto da Salvatore Samperi ed è il protagonista in sette film diretti da Ninì Grassia tra il 1985 e il 1995: Vacanze d’estate, Una tenera follia, Il fascino sottile del peccato, Provocazione fatale, Agenzia cinematografica, Una grande voglia d’amore, Innamorata.
Debutta in televisione nel 1979 ne La storia di Pietro e Agnolella, poi recita in Lapo erzahit, una serie TV prodotta in Germania. Ha preso parte a una ricostruzione filmata del caso Mazza per la trasmissione Ombre sul Giallo di Franca Leosini su Rai3. Nel 1988 viene diretto a teatro dal padre Raf Vallone nell'opera La creazione del mondo e altre cose di Arthur Miller; nel 2003 si occupa della regia teatrale di Io e Annie di Woody Allen. Dal 1997 al 2011 dirige un proprio laboratorio teatrale presso il Liceo Caetani di Roma.
Nel 2000 mette in scena come regista e coprotagonista una commedia divertente e surreale dal titolo "In principio era la coppia ...". È la storia della coppia uomo-donna attraverso la rivisitazione dei grandi scrittori: Romeo e Giulietta di Shakespeare, Renzo e Lucia di Manzoni e così via, con interpreti Beatrice Gregorini e Giuliano Chiarello.
Ha al suo attivo 35 titoli tra cinema e tv, ed anche numerosi lavori teatrali: la sua ultima fatica, nel 2019 è stata Emma B - Madame Bovary per la regia di Fabio Luigi Lionello.
(Foto autorizzate da Saverio Vallone)