RED CARPET PER DAVID LYNCH, PAOLO GENOVESE CON THE PLACE E TONY RENIS

Ultime battute per il grande spettacolo romano del Cinema, che si chiude oggi con l'incontro dedicato a Gigi Proietti

Ieri la Festa del Cinema ha scelto di celebrare il genio di David Lynch certamente uno dei registi più versatili. "PREMIO ALLA CARRIERA" per la straordinaria opera del regista, da The Elephant Man a Mulholland Drive, da Blue Velvet a Inland Empire fino alla serie cult I segreti di Twin Peaks. Ha avuto tre nominations all'Oscar (The Elefant Man, Blue Velvet e Mulholland Drive) senza però mai vincere la statuetta. I suoi film non  sono stati campioni d'incasso, ma godono della grande considerazione della critica e di numerosi fans in tutto il mondo.

Lynch, al quale la Festa del Cinema di Roma ha attribuito il Premio alla Carriera, ha vinto il Leone d'Oro alla Carriera durante la 63^ Mostra del Cinema di Venezia.

Durante i lunghi anni trascorsi dietro la macchina da presa, Lynch ha sviluppato uno stile narrativo e visivo decisamente innovativo, che ha reso i suoi film riconoscibili al pubblico internazionale per la loro forte componente surrealista e le loro sequenze angosciose e oniriche, così come per le immagini crude e il sonoro incredibilmente suggestivo.

Nella stessa giornata, Red Carpet per il Film del regista PAOLO GENOVESE "The PLACE". Il Cast del Film: Sabrina Ferilli, Alessandro Borghi, Marco Giallini, Valerio Mastandrea, Vittoria Puccini, Vinicio Marchioni, Silvio Muccino, Rocco Papaleo, Silvia D’Amico, Alba Rohrwacher, la poliedrica cantante musicista Marianne Mirage.

E a sorpresa, fra gli applausi, è arrivato sul Red Carpet Tony Renis, il quale, oltre ad essere protagonista della scena della musica mondiale come cantautore, musicista, produttore, è stato anche attore in diversi film: Io bacio… tu baci, (regia di Piero Vivarelli) Obiettivo ragazze (Mario Mattoli), Appuntamento in Riviera (Mario Mattoli), Ischia operazione amore (Vittorio Sala), Quando dico che ti amo (Giorgio Bianchi), La ragazza del bersagliere (Alessandro Blasetti), Il corsaro nero (Sergio Sollima), Non mi dire mai goodbye (Frank G. Carrol), Per amore… per magia…, (Duccio Tessari), Totò ye ye (quest'ultimo per la tv, con la regia di Daniele D'Anza).

E inoltre, All'Auditorium proiezione dell'edizione restaurata di Sacco e Vanzetti, di Giuliano Montaldo (del 1971) con Riccardo Cucciolla e Gian Maria Volonté, alla presenza dello stesso Montaldo. Un grande film di un grandissimo regista italiano che ha firmato tante opere di altissimo livello come Tiro al piccione, Gli intoccabili, Gott mit uns, Giordano Bruno, L'Agnese va a morire, Il giocattolo, Il giorno prima, Gli occhiali d'oto, Trempo di uccidere, I demoni di San Pietroburgo, L'industriale… Per la televisione Giuliano Montaldo ha diretto il film Circuito chiuso e la serie Marco Polo. Ed è stato anche attore, in Achtung! Banditi!, La cieca di Sorrento, Ai margini della metropoli, Cronache di poveri amanti, Terza liceo, Gli sbandati, La donna del giorno, Il momento più bello, L'assassino, La doccia, Il lungo silenzio, Un eroe borghese, Il caimano, The haunting of Helena, L'abbiamo fatta grossa, Tutto quello che vuoi.

A conclusione di questo evento gunto alla sua dodicesima edizione, il Centro Studi di Cultura, Promozione e Diffusione del Cinema desidera ringraziare sentitamente l'Artista Roberta Gulotta (nella foto a sinistra), pluripremiata pittrice e scultrice, Testimonial Internazionale dell'Annuario del Cinema Italiano & Audiovisivi, appassionata della Settima Arte, per l'apporto prezioso che ha dato alla stesura delle cronache giornaliere della Festa del Cinema di Roma. Con i suoi servizi fotografici ha saputo rendere godibili ai nostri Lettori le varie presenze sul Tappeto Rosso.

Servizio fotografico a cura di Roberta Gulotta - Copyright - www.roberta-gulotta.com