Profilo dell'eclettico Professor LUCA FILIPPONI
(Testo e foto a cura di Roberta Gulotta)
A domanda risponde, il Professor Luca Filipponi, ricercatore e professore presso l 'universita' Tor Vergata di Roma; ho lavorato al parlamento UE, Creator digitale, Speaker presso Fondazione Nobel, ha studiato presso l'Università degli Studi di Roma Tor Vergata e presso Università degli Studi di Perugia.
Come ha iniziato la sua carriera?
Volevo fare il giornalista ed in parte l'ho anche fatto, poi sono stato 18 mesi all'ONU e 5 presso il parlamento Europeo, dal 2006 in poi mi sono diviso tra l'arte e le attività di formazione.
Volevo fare il giornalista ed in parte l'ho anche fatto, poi sono stato 18 mesi all'ONU e 5 presso il parlamento Europeo, dal 2006 in poi mi sono diviso tra l'arte e le attività di formazione.
Il Prof. Luca Filipponi e Fernando Botero a Spoleto
Secondo lei quanto è importante l'Arte ?
L'arte o le arti sono importanti, perchè ci regalano una vita diversa, forse sdoppiata, come direbbe Marcel Proust. Questo vale sia per gli autori che per i collezionisti.
C’è un pittore italiano o internazionale che l'ha ispirata particolarmente o al quale deve molto della sua ispirazione nel mondo dell'arte ?
La sintesi in quattro artisti che ho conosciuto in via approfondita: Fernando Botero, Sandro Trotti, Ennio Calabria, Gian Paolo Berto.
L'arte o le arti sono importanti, perchè ci regalano una vita diversa, forse sdoppiata, come direbbe Marcel Proust. Questo vale sia per gli autori che per i collezionisti.
C’è un pittore italiano o internazionale che l'ha ispirata particolarmente o al quale deve molto della sua ispirazione nel mondo dell'arte ?
La sintesi in quattro artisti che ho conosciuto in via approfondita: Fernando Botero, Sandro Trotti, Ennio Calabria, Gian Paolo Berto.
Quali sono i progetti di successo ai quali ha lavorato, che lei ritiene soddisfacenti e degni di nota, quale il progetto al quale è maggiormente legato ?
Lo Spoleto Art Festival, lo Spoleto Meeting Art (Spoleto), a Venezia), a Biella, l'edizione del magazine denominato "La Fiera letteraria" ed "Il Caffè Letterario del Sansi" a Spoleto che si trova in Via Salara Vecchia al numero 21
Lo Spoleto Art Festival, lo Spoleto Meeting Art (Spoleto), a Venezia), a Biella, l'edizione del magazine denominato "La Fiera letteraria" ed "Il Caffè Letterario del Sansi" a Spoleto che si trova in Via Salara Vecchia al numero 21
I.
Il Prof. Luca Filipponi ed il Maestro Ennio CalabriaLei ha deciso di dedicare una delle sue maggiori iniziative del panorama culturale alla figura di Giancarlo Menotti con il “Menotti Art Festival” cosa l'ha colpita di più dell'uomo e della sua personalità.
Menotti era un personaggio unico a tutti livelli ed il suo messaggio è ancora validissimo ed attuale.
Arte classica, arte moderna e contemporanea, come considera l'avvento della tecnologia e dell'intelligenza artificiale nel mondo dell'arte e della cultura ?
L'intelligenza artificiale è una grandissima opportunità anche per le arti, ma questo passaggio dovrebbe essere ben gestito e regolamentato, altrimenti potrebbe essere un problema ed un rischio.
Menotti era un personaggio unico a tutti livelli ed il suo messaggio è ancora validissimo ed attuale.
Arte classica, arte moderna e contemporanea, come considera l'avvento della tecnologia e dell'intelligenza artificiale nel mondo dell'arte e della cultura ?
L'intelligenza artificiale è una grandissima opportunità anche per le arti, ma questo passaggio dovrebbe essere ben gestito e regolamentato, altrimenti potrebbe essere un problema ed un rischio.
Il Prof. Luca Filipponi, Cosimo Maria Ferri (magistrato, sottosegretario di Stato alla giustizia nel governo Letta) ed Elettra Ferraù (Giornalista) premiata presso Sala del refettorio della Camera dei Deputati con il Premio “Comunicare l'Europa”.
Lei vive a Spoleto, splendida città considerata “La culla dell'arte” quanto è importante secondo lei vivere e crescere in un luogo che valorizza il patrimonio culturale per la comunità, per il turismo e per la società?
Vivo a Spoleto e la amo, ma con coscienza di dover attraversare un crinale strettissimo tra il localismo e la cultura internazionale molto esclusiva, bisogna far convivere questi mondi diversi ... e non è facile per niente.
Cosa si potrebbe migliorare nel finanziamento e nella promozione delle iniziative culturali?
Come prima cosa si dovrebbe fare una legge per detassare o incentivare chi investe e compra arte, anche chi promuove la cultura e tutte le arti.
Vivo a Spoleto e la amo, ma con coscienza di dover attraversare un crinale strettissimo tra il localismo e la cultura internazionale molto esclusiva, bisogna far convivere questi mondi diversi ... e non è facile per niente.
Cosa si potrebbe migliorare nel finanziamento e nella promozione delle iniziative culturali?
Come prima cosa si dovrebbe fare una legge per detassare o incentivare chi investe e compra arte, anche chi promuove la cultura e tutte le arti.
L'artista, pittrice, scultrice, inviata e cronista Roberta Gulotta con il Prof. Luca Filipponi presso le sale del Parlamento Europeo in Roma per il Premio Comunicare, l'Europa.
Fra le sue importanti pubblicazioni troviamo “L'oratoria per la pace” cosa l'ha ispirata e quale il messaggio della sua pubblicazione, dato il delicato momento internazionale ?"L'Oratoria per la pace" ha avuto già 6 edizioni e grandi vendite, ho puntato sulle nuove guerre, su quelle reali ed anche su quelle sommerse tra oriente e occidente.
A quale delle sue pubblicazioni è maggiormente legato e perchè?
Il mio libro "L'Europa in tasca" del 2004 edito Rai-ERI ha venduto 20 mila copie arrivando sino al tg1 delle 13,30. Ho compreso che potevo farcela e che il merito ci mette un pochino, ma poi arriva sempre ...
Ci parli del “Caffè letterario del Sansi” di Spoleto ?
Il "Caffè letterario del Sansi" di Spoleto da me diretto e fondato, è un luogo antico del 1200, ristrutturato, dove le arti si incontrano: arti visive, letteratura, giornalismo, teatro, poesia, musica, ma abbiamo proprio ideato un nuovo approccio alle arti che spiegherò, magari in una mia lezione ...
Cosa si Augura per questo nuovo 2025 ?
Spero che nel 2025, anche nelle arti e nella cultura il merito venga maggiormente riconosciuto, perché non è giusto che delle capre ... come direbbe "Vittorio" gestiscano eventi pubblici e musei solo per appoggi politici o di altro tipo. In Cina, ove vi è una dittatura vera e filo comunista, c'è molta meritocrazia nelle arti, ma questa è un'altra storia ed è sicuramente una grande contraddizione del ventunesimo secolo.
Spero che nel 2025, anche nelle arti e nella cultura il merito venga maggiormente riconosciuto, perché non è giusto che delle capre ... come direbbe "Vittorio" gestiscano eventi pubblici e musei solo per appoggi politici o di altro tipo. In Cina, ove vi è una dittatura vera e filo comunista, c'è molta meritocrazia nelle arti, ma questa è un'altra storia ed è sicuramente una grande contraddizione del ventunesimo secolo.