Skip to main content

OMAGGIO AD ANTONELLA LUALDI AL CINEMA TREVI

25altavoloLualdi

"ANTONELLA LUALDI, DIVA CON GRAZIA"

di Claudio Manari

16cirolualdiqyadroIl 19 ottobre scorso alla Sala Trevi ha avuto luogo un incontro, moderato da Orio Caldiron, con Antonella Lualdi. Nel corso dell’incontro è stato presentato lo splendido volume di Antonella Lualdi Interlenghi e Diego Verdegiglio,  “Io Antonella, amata da Franco

Antonella  Lualdi , all’anagrafe Antonietta De Pascale nasce a Beirut, in Libano, da padre italiano e da madre greca. All'età di soli diciannove anni raggiunge la notorietà nel film musicale Signorinella (1949) e nel '50 compare in Canzoni per le strade, dove conosce Franco Interlenghi, che sposerà cinque anni dopo, attore di punta del neorealismo italiano, diretto da Fellini, Antonioni, De Sica, Visconti, Rossellini, Blasetti. Dalla loro unione nasceranno due figlie: Stella e Antonellina.

Fin dal suo esordio Antonella Lualdi venne considerata una vera star al pari della Bosè e della Lollobrigida e tra i suoi numerosi film di successo si ricordano: Miracolo a Viggiù (1951), Ha fatto 13 (1951), La cieca di Sorrento (1952), È arrivato l'accordatore (1952), Il cappotto (1952, di Alberto Lattuada). Con Franco Interlenghi recita in Il più comico spettacolo del mondo (1953), Gli innamorati (1955) e Padri e figli (1957, di Mario Monicelli). Senza il marito lavora in A Parigi in vacanza (1957), Il colore della pelle (1959), I delfini (1960), Appuntamento a Ischia (1960), Il disordine (1962), Gli imbroglioni (1963), Se permettete parliamo di donne (1964, di Ettore Scola) accanto a Vittorio Gassman, La colonna di Traiano (1969) e Un caso di coscienza (1969).16cirobiseramanari

Dal 1992 ha avuto un grande ritorno di popolarità apparendo nella serie televisiva francese Il commissario Cordier nel ruolo di Lucia Cordier, moglie italiana del protagonista (dalla quarta di copertina del libro di Antonella Lualdi Interlenghi e Diego Verdegiglio "Io Antonella, amata da Franco", Manfredi Edizioni, 2018).

Alla serata, che si è collocata nell’ambito di una rassegna di ben 11 film   di Antonella Lualdi che si sono susseguiti nei giorni dal nei giorni dal 18   al 21 ottobre .

Nell’ordine,  il pubblico ha potuto ripercorrere la carriera del’attrice attraverso i seguenti film: Abbiamo vinto! di Robert A. Stemmle Il cappotto di Alberto Lattuada,  Cronache di poveri amanti di Carlo Lizzani, Le signorine dello 04 di Gianni Franciolini,  Gli innamorati di Mauro Bolognini,  Padri e figli di Mario Monicelli,  La notte brava di Mauro Bolognini,  Via Margutta di Mario Camerini,  I delfini di Francesco Maselli,  Il disordine di Franco Brusati e Una spina nel cuore  di Alberto Lattuada.

15LualdiritrattoLa serata animata dai racconti dell’attrici e dalle domande del pubblico, ha svelato molti passaggi del bellissimo libro di Diego Verdegiglio, che ha curato insieme ad Antonella un volume riccamente illustrato e completo di filmografia dettagliata, partecipazioni televisive e tutto ciò che la nostra diva ha prodotto in 70 anni di carriera.

Il testo, scorrevole, ben scritto, emotivamente coinvolgente ha il pregio di avere anche una bellissima copertina che è stata scelta dalla bellissima e bravissima attrice e giornalista Olga Bisera, presente in sala , che da anni condivide una profonda amicizia con Antonella e con Diego Verdegiglio.

La signora Olga Bisera, che vanta una innumerevole bibliografia ed è stata  protagonista di film indimenticabili tra cui un episodio di James Bond “La spia che mi amava”, è una splendida signora, accattivante, affascinante ed elegante, che ha concesso al sottoscritto ed al pubblico il suo tempo e con disponibilità e simpatia ha raccontato alcuni episodi condivisi con Antonella Lualdi della sua vita.

Presente in sala il maestro internazionale Ciro Cellurale, artista a 360 gradi, che è ormai noto fra le altre sue attività artistiche per essere il più affermato ritrattista,  scelto in numerosi festival cinematografici delle dive e dei divi del cinema, ha consegnato un meraviglioso dipinto ad olio di Antonella Lualdi all’attrice, che estremamente contenta ed emozionata ha riconosciuto il ritratto come uno dei suoi preferiti, e, rivolgendo il dipinto verso il pubblico, che ha rilevato la perfetta somiglianza dell’attrice con la foto del testo che la ritrae, ha spiegato  che lo scatto fu fatto  nel 1958 insieme a Clark Gable a Piazza Navona. Fu lo stesso Gable, che dovendo fare un servizio fotografico in Italia, scelse espressamente Antonella Lualdi quale sua partner nelle fotografie.

Il dipinto, olio su tavola, si colloca nella migliore tradizione della ritrattistica che è tanto cara a Ciro Cellurale, che in diverse occasioni, anche alla Sala Trevi consegnò I suoi lavori, a Marisa Solinas, Gina Lollobrigida, Silvana Pampanini, Monica Vitti, Silvana Mangano e tante altre.

Particolarmente soddisfatto il sottoscritto che ha incontrato per la prima volta una attrice che ha sempre desiderato conoscere e che ha risposto con garbo, cortesia e gioia a una domanda che da tempo desiderava fare.

Argomento, il film del 1969 La colonna di Traiano, di Mircea Dragan, girato in Romania con Amedeo Nazzari e Richard Johnson,  ingiustamente dimenticato e non ben criticato all’epoca dell’uscita, ma che al contrario a parere dello scrivente è un ottimo film, splendidamente interpretato e magnificamente fotografato.

La Lualdi, condividendo l’opinione dello scrivente, ha dichiarato che anche per lei è stato un fim stupendo e che ricorda con gioia, tra i migliori che ha interpretato. 

Ha inoltre espresso la sua felicità per questa domanda che seppur inaspettata ha risvegliato in lei bellissimi ricordi.

La serata si è conclusa con una serie di belle fotografie e con la promessa della stessa Antonella di rivedersi per approfondire l’amicizia e la conoscenza. 

Un bellissimo libro dunque, che consiglio ai lettori e che costituisce un piccolo tesoro nella letteratura di questo genere.

Diego Verdegiglio, autore preciso e persona di squisito carattere faccio I miei più vivi complimenti, così come ringrazio Olga Bisera per la sua simpatia e disponibilità.

Un plauso ancora una volta al bravissimo ed unico maestro Ciro Cellurale per I suoi dipinti e per questa ultima opera consegnata a Antonella Lualdi.

(Foto by courtesy Claudio Manari)