Libri: UN’EUROPA “IN UTILE” - (Per scrivere una nuova Europa) DI LUCA FILIPPONI e GIUSEPPE CATAPANO
Il Prof. Luca Filipponi presenta il libro che ha scritto in sieme a Guseppe Catapano
E' stato presentato il 25 novembre scorso presso la Chiesa di San Giacomo in Via della Lungara a Roma, L'ultimo libro di Luca Filipponi e Giuseppe Catapano dal titolo UN’EUROPA “IN UTILE“ - (Per scrivere una nuova Europa), edito da GRAUS EDIZIONI.
Chi è Luca Filipponi: laureato in Economia e commercio, autore di numerose pubblicazioni specialistiche nel campo dell’economia, è docente e consulente di economia e finanza, Direttore del magazine “Giovani europei”, è presidente del network europeo Europa News, Presidente dello Spoleto Art Festival, ideatore del Menotti Art festival.
Giuseppe Catapano: Docente e avvocato – Consulente Tributario, giornalista, rettore dell’Accademia Universitaria degli studi Giuridici Europei (AUGE), rettore emerito dell’Università Popolare degli Studi di Milano; autore di diverse pubblicazioni in materia di diritto societario-tributario-contenzioso bancario, sovraindebitamento.
Una grande affluenza di pubblico nel rispetto dei distanziamenti e delle normative anti COVID 19, ha decretato il successo di questo evento, moderato dal giornalista Giovanni Masotti. La presentazione è stata impreziosita dall'esibizione straordinaria del gruppo “InCanto in Trio” composto dalla soprano Tania Di Giorgio (che è Direttrice musicale del Menotti Art Festival Spoleto), dalla violinista e musicista versatile Simona Bruno, da Desireè Infascelli fisarmonicista, le quali hanno eseguito le melodie europee più belle del Natale. Presente l'artista pittrice Paola Biadetti che ha curato l'evento.
Roberta Gulotta, che ha ricevuto una pregevole pergamena, con il Prof. Luca Filipponi
L’incontro è stata l'occasione per aprire un dibattito per comprendere come affrontare in futuro l'evoluzione del progetto europeo, ma anche una analisi degli ultimi 60 anni, un ripercorrere i momenti storici più importanti per tutti gli stati membri con il ruolo strategico svolto dell'asse franco – tedesco e l'uscita ai giorni nostri del Regno Unito dall'Unione Euopea.
Ad esempio: Come si è arrivati a questa Europa quali sono stati i passaggi salienti che ci hanno portato all'attuale economia?
Molti i leader politici che hanno fatto la storia quali Alcide De Gasperi, Nilde Iotti, Wiston Churchill, François Mitterrand: quale eredità ci hanno lasciato con il loro operato?.
Non dimenticando che gli anni 50 furono caratterizzati dalla guerra fredda, un conflitto che ha coinvolto gli Stati Uniti e l'Unione Sovietica, iniziato alla fine della seconda guerra mondiale e che si è protratto sino a quasi la metà del secolo XX°.
Il libro è un excursus nel corso degli anni, in cui si evidenziano i rapporti economici fra i paesi della UE, periodi di buona economia, crisi e di scambi reciproci, con tanti segreti, misteri politici che vanno da Roma a Bruxelles passando per Lisbona e Budapest. Si intensifica il controllo e la tutela dell'ambiente, si evince una grande importanza in materia di scambi tra gli stati membri dell’Unione Europea creando così il mercato unico e una moneta unica.
Determinante è stato l'abbattimento del muro di Berlino il 9 novembre 1989, la riunificazione della Germania ha portato nuovi scenari non solo nel panorama politico economico, ma anche sul piano sociale.
Molto sul piano logistico lo si raggiungerà via via con l'entrata nel corso degli anni di nuovi stati membri, un fondamentale cambiamento sul piano strategico è stato attuato con il trattato di Maastricht (firmato dai dodici paesi membri dell'allora Comunità Europea ed entrato in vigore il 1º novembre 1993) e il trattato di Amsterdam (che venne firmato il 2 ottobre 1997 dagli allora 15 paesi dell' Unione Europea, entrato in vigore il 1º maggio 1999), che gradualmente ci porterà agli accordi Schengen (che comprende 26 Stati europei), consentendo ai cittadini di viaggiare liberamente all’interno del territorio Europeo e degli Stati membri.
La semplificazione della tecnologia farà compiere ulteriori passi in avanti, fino all'introduzione della moneta unica, l’Euro, che arriverà nel 2002, una vera a propria rivoluzione economica.
Il libro è inoltre un percorso attraverso date ed avvenimenti che hanno segnato la storia politica ed economica degli Stati Europei ed anche dell'intera comunità internazionale, variando scenari socio culturali, economici e quotidiani.
Di fondamentale interesse l'analisi sulle materie prime che sono indispensabili per la produzione di energia e per la produzione di materiali alla base della nostra economia, non da meno l'accordo sui dazi, quanto è ed è stata importante la libera circolazione di mezzi e persone priva di dogane.
Alla presentazione non sono mancati dibattiti di ampio interesse, fra chi è pro e chi è contro, argomenti che hanno fatto riflettere sui diversi punti di vista animando così la presentazione.
E' stata poi presentata la creazione di una Associazione accademica “Academy di Giancarlo Menotti” sul motto del Maestro e Musicista: “L'ARTE è UN GRANDISSIMO ATTO D'AMORE”
Sono stati premiati con pregevoli pergamene dell'Accademia: il Prof. Francesco Petrino (avvocato e giurista europeo), Giandomentico Tozzoli (già ufficio stampa al Quirinale), Anna Maria Petrova (attrice e scrittrice), la Prof.ssa Carla Mazzoni (critica d'arte e gallerista), Valerio Giuffrè (medico, artista, scrittore e filosofo), Alessandro Maugeri (giornalista e scrittore), Pasquale Rineli (scrittore e letterato), Silvia Gentile (poetessa), Angela Nasone (scrittrice e poetessa).
Presente all'evento anche la pittrice e scultrice Roberta Gulotta Consulente e Testimonial Internazionale dell'Annuario del Cinema Italiano & Audiovisivi alla quale è stata consegnata una pergamena con una nomina da parte dell'Associazione Menotti Art Academy e Spoleto Art Festival quale “custode dell'arte e testimone di amore e pace nel mondo per i meriti acquisiti nel mondo della cultura” a firma del Direttore Luca Filipponi e della Presidentessa Tania Di Giorgio
L'ARTE E' UN ATTO D'AMORE 25 NOVEMBRE 2021 – CHIESA DI SAN GIACOMO ALLA LUNGARA.
La Chiesa:
Un tempo la chiesa era chiamata San Giacomo in Settignano per essere prossima alla Porta Settimiana. Fu fondata nel IX° secolo ed ha un campanile romanico costruito nel XIII° secolo; è l'unico monoforo a Roma di quel periodo. Il tempio originario, a tre navate, fu completamente ristrutturato su commissione del cardinale Francesco Barberini, per opera di Luigi Arrigucci (1643) e restaurato nel 1901. Nell'interno, a navata unica, è posta sull'altare maggiore una raffigurazione di San Giacomo attribuita a Giovanni Francesco Romanelli. Nel presbiterio è posto il monumento funebre di Ippolito Merenda del Bernini.
(a cura di Roberta Gulotta - www.roberta-gulotta.com)