Si terrà giovedì 11 maggio alle ore 19.00 presso il Bistrot di Roma La Cicala e la Formical’incontro con l’attrice e regista Elisa Forte dal titolo “Le fiabe di Elisa Forte”. L’artista sarà protagonista di LetteralMENTE – gli incontri del Giovedì, rassegna organizzata da Officina d’Arte Out Out.
Un viaggio a 360° che vedrà la Forte ripercorrere la sua carriera cinematografica e teatrale.
Fin da bambina, infatti, scopre la passione per la recitazione che la spinge a frequentare numerosi laboratori teatrali e cinematografici,
Frequenta la scuola di recitazione Fondamenta di Roma e all’Art Dubbing ampliando i suoi orizzonti anche al doppiaggio. Successivamente ha perfezionato i suoi studi all’Accademia di doppiaggio di Silvia Pepitoni e in ambito cinematografico una coach internazionale, Doris Von Thury.
Inizia la sua carriera televisiva nella fiction Incantesimo (di Ruggero Diodato).
Numerosi i suoi ruoli in programmazioni cinematografiche e teatrali.
Attualmente affianca la professione da attrice all’insegnamento di recitazione presso la scuola di Roma “Gli Incompleti”.
Reduce dal successo di spettacoli teatrali come “Cenerentola – L’incanto di una notte” che l’ha vista protagonista dell’amata beniamina di grandi e piccini o “Le tende della Mezzanotte” che ha segnato il suo debutto alla regia, prossimamente la vedremo nei panni di Raperonzolo in un nuovo spettacolo teatrale e come autrice del libro “Mi vuoi sposare? Sì, no, forse”.
L'evento promosso da Officina d'Arte OutOut, in collaborazione con Q-Cultura Magazinee in collaborazione con il gallery-bistro La Cicala e la Formica sarà accompagnato dall'etichette della Cantina Vitivinicola Colle Picchioni.
L'ingresso è gratuito, ma è vivamente consigliata la prenotazione (whatsapp 3289334464).
NOTE DI ELISA FORTE
“Fin da bambina sapevo che volevo diventare un’attrice, così giocavo immedesimandomi in vari personaggi ognuno con una sfumatura diversa, ognuno con diverse emozioni. Ed ora eccomi qui, ogni giorno alle prese con una nuova sfida lavorativa. Ultimamente mi avete vista nei panni di Cenerentola che se pur apparentemente un personaggio semplice dietro nasconde la frustrazione di una giovane donna che però non smette di sognare. Non saprei dirvi se mi piace di più lavorare nel cinema, nel teatro o nel doppiaggio. Ognuna ha delle emozioni diverse che fanno vivere il personaggio in maniera diversa. Nel cinema tutto ciò che vivo è molto intimo, con la sensazione di vivere delle cose molto private. Nel teatro l’intimità delle emozioni le vivo sentendomi addosso un’energia che è quella del pubblico, sento che fanno il tifo per me, si commuovono, si divertono, si impauriscono e tutto questo anche se sul palco non ci penso, arriva e diventa un darsi e ricevere, una condivisione. Nel doppiaggio invece divento solo una marionetta che duplica le emozioni di qualcun’altro. Posso anche mettere a tacere le mie perché in fondo qualcun’altro ci pensa. Diventa però emozionante entrare nel profondo di qualcuno come vivere dall’interno quello che prova qualcun’altro. Amo il mio lavoro, mi ha aiutato a conoscere me stessa.” (Elisa Forte)
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