La lotta al bullismo, il coraggio e la bellezza di “ESSERE DIVERSI”
Selezionato dal festival “Tulipani di seta nera” per il premio RAI CINEMA CHANNEL il cortometraggio di Francesco Musto “Essere diversi”
Il cortometraggio indipendente Essere diversi, scritto, diretto ed interpretato dal regista Francesco Musto, è stato selezionato dal festival Tulipani di seta nera per il premio RAI CINEMA CHANNEL.
Per supportare il progetto di Francesco Musto si può andare sul sito tulipanidisetanera.rai.it e:
- - Copiare e cliccare sul seguente link: http://www.tulipanidisetanera.rai.it/dl/portali/site/articolo/ContentItem-49979324-5639-4eac-b120-246ad8bc05bc.html
- - Cliccare sul video del cortometraggio e premere play
- - Inviare ai propri amici la pagina Rai del cortometraggio “Essere Diversi” e invitarli a guardare il cortometraggio e ad inviarlo a loro volta ai loro rispettivi amici e familiari.
Essere diversi è il cortometraggio d’esordio del regista Francesco Musto, attore avellinese e sceneggiatore. La lotta al bullismo raccontata dagli occhi di Fabio, i cui occhi sono quelli di un ragazzo comune, un ragazzo che potrebbe essere ognuno di noi.
"Io non ho mai subito bullismo, ho sempre trovato sulla mia strada brave persone. il mio odio profondo per ogni tipo di discriminazione e di violenza ingiustificata mi ha spinto a scrivere questo corto per lanciare un messaggio diretto, un allarme per tutti e anche per dare una spinta a parlarne alle vittime di bullismo che troppo spesso si chiudono in loro stessi e in alcuni casi hanno reagito anche con gesti estremi”.
Il mio "Essere Diversi" è uno specchio sulla realtà, tratta temi come l'inclusione sociale dei diversamente abili, la paura di essere esclusi dal gruppo (la ragazza) accettando di fare anche cose controvoglia, l'apparire a tutti i costi forti e fighi, l'uso smisurato della tecnologia (vedi l'uso dei cellulari durante l'atto di bullismo) che porta i ragazzi a vivere sempre più nel mondo virtuale e meno in quello reale” così, Francesco descrive Essere Diversi, cortometraggio da 16 minuti, scritto a maggio 2018 e concluso alla metà di settembre. Una lettera d’amore nei confronti della vita, dell’avere il coraggio di affrontare tutte le difficoltà e restare sempre sé stessi, nonostante tutto e tutti. Questo cortometraggio è dedicato a tutti i ragazzi - e non solo - basti pensare al caso del signore di Manduria torturato e ucciso da una baby gang - che ogni giorno si trovano a contatto con i loro carnefici, persone che possono essere a loro volta vittime di bullismo, perchè il bullismo è un cerchio che può essere spezzato, con l’impegno e la volontà di denunciare. Essere diversi però non affronta la tematica del bullismo nella disabilità ma nella sua universalità. Perchè il bullismo è un fenomeno che può essere vissuto da chiunque, che siano minoranze o meno. Francesco forma un grande abbraccio nei confronti di tutti e lascia un messaggio importantissimo: non siete soli.
I Boomdabash hanno collaborato alla colonna sonora del cortometraggio cedendo gratuitamente i diritti della canzone “Un attimo”.
Francesco Musto nasce il 21 gennaio 1995 ad Avellino, e sin dall’infanzia si avvicina al mondo della recitazione e del cinema nonostante sia affetto da una rara distrofia muscolare. Ha partecipato da co-protagonista in diversi film indipendenti e da poco, ha intrapreso la carriera di regista e sceneggiatore.
"Essere diversi” diretto da Francesco Musto ha ricevuto di recente il Premio CortoDino Film Festival Dino De Laurentiis come miglior cortometraggio.
SCHEDA: Sceneggiatore: Crescenzo Fabrizio
Operatore e direttore della fotografia: “Daniel Di Meo”
Aiuto regia: Giuseppe Joy Saveriano
Fonico: Armando Marano
Addetto comunicato stampa e comunicazioni: Antonio Preziosi
Cast attori: Francesco Musto, Anna Tangredi, Danilo Berardino, Michele Gobbi, Gennaro Saveriano, Marisa Occhiuto, Marco Marinelli, Elia Giacobbe, Gabriele Musto
Cast tecnico: Daniel Di Meo, Armando Marano, Giuseppe Joy Saveriano, Elia Giacobbe, Nicola Musto, Vincenzina Musto, Carmen Melillo, Ciriaco Cefalo, Armando Musto, Rita Petruzziello
(Foto: Courtesy Francesco Musto)
(Si ringrazia Francesca Piggianelli per la gentile collaborazione)