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Incontro con Renato Casaro, l’ultimo cartellonista

La Mostra alla casa del Cinema

di Claudio Manari

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Inaugurata il 15 ottobre alla Casa del Cinema la mostra "Renato Casaro: l'uomo che ha disegnato il cinema", dedicata al celebre illustratore trevigiano, a cura di Monica Vallerini. Oltre alle locandine esposte, appartenenti alla collezione privata dell’artista, la sua arte è celebrata in via Veneto, con le riproduzioni giganti di alcuni suoi celebri manifesti, e all'Hotel St. Regis, che espone 6 opere, copie di originali della collezione del maestro.

La mostra rimarrà aperta dal 15 ottobre al 27 ottobre , ed è visitabile gratuitamente nell’ambito della Festa del Cinema di Roma. Il 18 ottobre, sempre alla Casa del Cinema il Maestro terrà una masterclass alle ore 12:00 dove illustrerà la sua arte e tratteggerà la sua carriera.

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L'autore nel momento della firma del libro

Classe 1935, il 26 ottobre compirà gli anni e ai miei auguri ha sospirato sorridendo… gli anni che compie certo non si percepiscono parlandogli e osservandolo nella sua piena vitalità e nell’entusiasmo dei suoi racconti vividi e precisi che testimoniano una grande memoria e tanta arguzia e passione. Renato Casaro, pittore di cinema, è conosciuto come "l'ultimo dei cartellonisti", esponente di un'epoca in cui un'immagine creata da un artista sapeva rendere alla perfezione lo spirito di un film, prima che il digitale sostituisse alla creatività l’artificialità della computer grafica. Renato ha iniziato il suo percorso artistico nel cinema giovanissimo, appena diciassettenne, e a soli 19 anni si è trasferito a Roma dove tra l’altro ha svolto il servizio militare in Aeronautica Militare e proprio ricordandogli un precedente incontro che abbiamo avuto a Palazzo Aeronautica in occasione della Mostra Ali di Carta, ha sottolineato i suoi bei ricordi  nel periodo passato entro l’edificio alato.

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Alessia Santini

Successivamente ha aperto uno studio a suo nome e ha cominciato a firmare i più celebri manifesti cinematografici dagli anni Sessanta in poi, lavorando anche in Germania e con grosse produzioni internazionali, aggiungendo al pennello l'uso dell'aerografo. Tra le sue collaborazioni eccellenti, Francis Ford CoppolaSergio Leone e i film con Bud Spencer e Terence Hill.

Fra i film da lui illustrati desidero ricordare molti peplum, tra i quali Nefertite regina del Nilo, La caduta dell’impero romano, Una regina per Cesare, L’ultimo gladiatore, La vendetta dei barbari, Il Gladiatore invincibile, Ponzio Pilato, ha inoltre dipinto il Western con i film di Trinità e altri innumerevoli pellicole del fortunato genere made in Italy.

Le sue opere hanno illustrato invero tutti i generi cinematografici e l’elenco è davvero troppo lungo ed impossibile per questa sede ove si intende invece raccontare l’evento inaugurale alla sua presenza che ha visto la partecipazione di esponenti del mondo dello spettacolo e della cultura accorrere a tributargli un meritato e doveroso omaggio.

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Daniele Luxardo, Marta Flavi, Elisabetta Calò

Mi fa piacere aver incontrato e chiacchierato con Daniele Luxardo fotografo superlativo ed erede dello Studio che ha immortalato il cinema italiano e non solo, aver disquisito di cinema con l’amico Franco Mariotti, autore e critico cinematografico e per decenni Ufficio Stampa di Cinecittà, aver scambiato pareri con Graziano Marraffa, presidente dell’Archivio Storico del Cinema italiano e avere incontrato diverse attrici , la bellissima Cristina Moglia, l’indimenticata inteprete argentiana Ania Pieroni, l’incantevole Alessia Santini che è anche autrice e sceneggiatrice, la poliedrica e affascinante conduttrice televisiva Marta Flavi in compagnia del Presidente dell’Associazione Via Veneto la Dott.ssa Elisabetta Calò. Presente anche Luca Siano Direttore dell’Archivio Sandro Simeoni e dell’Archivio Anselmo Ballester, giganti fra i pittori di cinema. Nella folla degli intervenuti avvistata anche Alessandra Cesselon a colloquio col Maestro Casaro.

"Il film è il mio hobby. Il mio hobby il mestiere. Il mestiere è la mia vita. E la mia vita è un film in technicolor e cinemascope", queste le parole che usa il Maestro per descriversi e dai suoi racconti traspaiono infinita modestia, cortesia, gentilezza e sensibilità.

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"Lo Scopone Scientifico", locandina

Alla Casa del Cinema sono esposte 41 locandine originali della collezione del Maestro, inoltre un percorso in Via Veneto come già ricordato in apertura, espone altre opere riprodotte dei suoi film più iconici e per concludere anche all’Hotel The St. Regis Rome si possono ammirare sei opere di copie originali della sua collezione privata

Le locandine di Renato Casaro hanno il pregio di catturare l’essenza delle pellicole con uno stile realistico, dinamico e spesso molto emozionante. Durante la sua carriera, che abbraccia più di cinque decenni, Casaro ha realizzato manifesti per alcuni dei film più iconici del cinema mondiale, inclusi classici di Hollywood e del cinema italiano.

Tra i suoi lavori oltre a quelli che ho citato in precedenza e forse meno noti ma che il lettore se vorrà potrà vedere nel meraviglioso volume della sua opera omnia edito nel 2021 in occasione della mostra a Treviso ricordo i film Rambo, Conan il barbaro, L’ultimo imperatore, Il nome della rosa , Bolero, La Storia Infinita, Il te nel deserto, e molti altri. Il suo stile è caratterizzato da una grande attenzione ai dettagli, un uso magistrale dei colori e una capacità unica di sintetizzare la storia e l’emozione di un film in una singola immagine. Casaro ha lavorato con alcuni dei registi più noti del mondo, tra cui Sergio Leone, Dino De Laurentiis e Bernardo Bertolucci, contribuendo a definire l’estetica visiva di molti dei loro film. Il suo lavoro ha avuto un impatto significativo sull’immaginario collettivo legato al cinema, e la sua arte è diventata simbolo di un’epoca in cui i manifesti cinematografici erano una parte fondamentale della promozione dei film.
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Locandina "Luci della città"

Renato Casaro ha anche realizzato anche il manifesto per il cinquantesimo anniversario dell’Aeronautica Militare e nel 2023 per il centenario della Forza Armata con la Mostra Ali di Carta, dimostrando il suo affetto per la Forza Armata. Suoi anche alcuni calendari per l’Arma dei Carabinieri.

E’ davvero una impresa ardua citare la sua attività completa, poiché la sua vena artistica non si è mai sopita e continua ad essere presente tutt’oggi.

Giova inoltre ricordare che il Maestro ha in corso un’altra Mostra a Lugo di Romagna in provincia di Ravenna che resterà aperta fino al 20 Ottobre alle Pescherie della Rocca.

Un anno di omaggi per questa persona meravigliosa che unisce al talento immenso e alla bellezza delle sue opere, un carattere semplice e spontaneo con una educazione ed un comportamento di altri tempi…

Invito i lettori ad approfondire l’attività del Maestro attraverso le letture dei libri che sono usciti e che riguardano la sua carriera e a naturalmente a non perdere assolutamente questa mostra.

(Fonte foto: Claudio Manari)