IL TEATRO ACCADEMIA DI CONEGLIANO E LA SUA STORIA AFFASCINANTE
Nel 1845 la Società dei Palchettisti del Teatro Concordia (o Teatro Vecchio) ed alcuni nobili coneglianesi diedero vita ad una nuova società che si prefiggeva la costruzione di un nuovo teatro, "pel solo plausibile scopo di meglio decorare la patria con uno stabilimento corrispondente alle viste dei tempi". Il primo progetto del teatro venne affidato all'architetto Segusini di Belluno, per poi, una decina di anni dopo, essere sostituito da Andrea Scala il cui progetto presentava una più razionale distribuzione degli spazi e degli ingressi, una migliore "apparenza prospettica" e un costo più contenuto. Il 5 settembre 1869 l'edificio venn inaugurato con il nome di Teatro Dell'Accademia, nome scelto dalla Società dei Palchettisti in onore dell'Accademia degli Aspiranti, che trovava sede in palazzo Sbarra. Lo spettacolo scelto per l'inaugurazione fu Il conte di Ory di Gioacchino Rossini su libretto di E. Scribe e C. G. Delestre-Poirson. "Ieri sera abbiamo assistito all'apertura del nuovo Teatro Dell'Accademia di Conegliano... La Sala era un vero mazzo di fiori... non si gettava un grano di miglio che cadesse per terra, tanto era affollata... Il Conte d'Ory fu accolto festosamente e tutti sostenevano assai bene la loro parte".
Negli anni a seguire il cartellone del Teatro Dell'Accademia fu ricco, si susseguivano commedie, drammi, opera liriche intervallate da feste di beneficenza e veglioni in maschera per il Carnevale. Testimonianza degli spettacoli di fine '800 ci è pervenuta grazie alle annotazioni di una maschera del teatro, G. Rossetti. Gli autori rappresentanti andavano da Bellini a Donzetti, da Rossini a Verdi e dopo il 1890 si aggiunsero Mascagni, Ponchielli, Puccini e qualche opera francese di Thomas e Massenet.
Il teatro divenne in poco tempo il polo culturale della città e già nel 1897 si tenne la prima proiezione cinematografica al suo interno.
La facciata del Teatro Dell'Accademia si presenta ancora oggi come era stata concepita dall'architetto Andrea Scala, con un stile semplice e classico greco. Attraverso un articolato gioco di volumi, il prospetto principale appare formato da una lunga fascia orizzontale ad un solo piano nella quale si innestano tre corpi, il più alto dei quali è preceduto da un pronao. Il frontone del pronao è sostenuto da una coppia di cariatidi raffiguranti la Tragedia e la Commedia. Ad accentuare il vivace effetto chiaroscurale della composizione contribuiscono le numerose aperture distribuite su diversi livelli. Infine parte del progetto di Scala sono anche le sfingi presenti sulla piazza, che andarono a sostituire i quattro leoni previsti originariamente.
Con i suoi 150 anni di storia il Teatro Dell'Accademia è diventato simbolo della città, della sua piazza e della vita culturale di tutti i coneglianesi.