"GLI ALTRI" al Bif&st
Sarà presentato in anteprima alla 14^ edizione del Bif&st–Bari International Film Festival all’interno della sezione “ItaliaFilmFest / Nuovo Cinema Italiano”, il film tratto dal romanzo di Michele Prisco vincitore del Premio Strega, GLI ALTRI, diretto da Daniele Salvo e scritto da Dino Leonardo Gentili, Filippo Gentili e Ida Di Benedetto.
Il film si configura come un vero e proprio thriller sentimentale: sono gli altri che determinano le nostre esistenze, anche quando siamo soli, anche quando non lo sappiamo.
Amelia, la protagonista, improvvisamente e suo malgrado si troverà coinvolta in una storia sempre più incredibile e tenterà di dipanare il mistero che la avvolge. Nel labirinto di questa città allucinata, dotata di pensiero proprio, cercherà affannosamente le tracce della propria identità, ponendosi al centro di un destino irreversibile, di una storia d’Amore senza futuro, in un luogo dove tutto può mutare improvvisamente e in cui, per un piccolo errore, si può perdere la vita.
GLI ALTRI è interpretato dall’attrice pluripremiata (David di Donatello, Nastri d’Argento) Ida Di Benedetto, dal giovane attore teatrale e cinematografico Lorenzo Parrotto, dall’attrice Gioia Spaziani nota come interprete per registi quali Ettore Scola e Pasquale Scimeca, con Gianfranco Gallo attore noto per aver lavorato con registi quali Matteo Garrone, Marco Risi, Edoardo de Angelis, Stefano Sollima, Francesca Comencini ecc e con Peppe Servillo attore per Lina Wertmuller, John Turturro, Fabrizio Bentivoglio, Mimmo Paladino, Mimmo Calopresti, Alessandro d’Alatri, Edoardo de Angelis, Manetti Bros e molti altri.
SINOSSI:
Che cos’è un nome, un indirizzo qualunque, un volto perduto tra innumerevoli volti? L’illusione dell’identità, la Dolcezza infinita, l’Amore assoluto, il Rimpianto, la Tenerezza, la Malinconia, la Nostalgia colorano questo meraviglioso testo di Michele Prisco. Amelia Jandoli. E’ lei la protagonista di questo straordinario viaggio: una donna già avanti negli anni che vive sola nel cuore di una città del sud degli anni Cinquanta, i cui muri ‘di pallido oltremarino’ sono ‘simili a una mappa segreta impossibile da decifrare’. La sua è stata una vita insignificante, chiusa nel cerchio di piccole e reiterate abitudini: la scuola di ricamo e una realtà quotidiana di solitudine e malinconia. Ma quando la incontriamo, uno sconosciuto irrompe nella sua casa e le dice che un altro uomo, Felice, invoca il suo nome sul letto di morte. Pur non conoscendo nessuno dei due, in Amelia Jandoli scatta qualcosa di misterioso che la spinge a seguire contro ogni ragione lo sconosciuto. E’ così che nella sua quotidianità si apre un varco attraverso il quale entrano nella sua vita ‘gli altri’, innanzitutto la donna che le ruberà il nome, Marisa. Attraverso il nome rubato, Amelia vivrà la storia dell’amore segreto tra Felice e Marisa. Da qui si svilupperà una storia incredibile, perturbante ed appassionante.