GIOVANNI GUIDELLI PREPARA "MALAMENTE"
Il regista, sceneggiatore e attore Giovanni Guidelli, che ha al suo attivo numerosi lavori nel cinema, nel teatro e in televisione, ci scrive "due righe" sulla gestazione del suo nuovo esaltante progetto.
La prima immagine dal SET di MalaMente, foto di Niko Giovanni Coniglio fotografo. In scena: Giovanni Guidelli (il Commendator Carrai) e Giorgio Cantarini (Alessio Bencini)
"Diversi anni fa avevo pensato a una storia che squarciasse il velo attorno ai pazienti dei manicomi, al trattamento che subivano, e più in generale a quanti casi di donne e uomini definiti "malati mentali" che invece di malato non avevano niente.
"Erano semmai scomodi: vuoi alla famiglia di provenienza, oppure a questo o quel regime... erano insomma indesiderati.
E mi sono chiesto quanti artisti avessero subito lo stesso loro trattamento; da Van Gogh a Camille Claudel, Dino Campana, Alda Merini, ecc... e ne ho trovati moltissimi, anche fra musicisti, compositori, ecc...
"Una lettura importante poi è stata per me il libro LE LIBERE DONNE DI MAGLIANO, di Mario Tobino, che fu esso stesso Direttore del reparto femminile dell'ospedale psichiatrico di Maggiano (Lucca), appunto.
Nel Romanzo Tobino disegna dei ritratti femminili delle sue pazienti, che svelano un suo intimo affetto e rispetto nei loro confronti, una vicinanza a quel mondo e ai sogni di queste donne rifiutate dalla società.
"Ecco... E così ho scritto una storia.
"Il Progetto MalaMente ha appena vinto il Bando IMAIE per Cortometraggi, fra 498 progetti presentati da tutta Italia, e in questi giorni sono iniziate le riprese presso Scorgiano, nel Comune di Casole d'Elsa, e al Castello di Sorci, il luogo dove Troisi e Benigni scrissero Non ci resta che piangere. Le altre riprese saranno a Settembre all'interno nel Manicomio di Maggiano, appunto, grazie all'ospitalità della Fondazione Tobino, e della Dott.ssa Isabella Tobino.
"La trama del Cortometraggio: Anno 1963. Toscana. All'interno di un Manicomio battuto dalla pioggia una capo infermiera libera un letto vuoto di un paziente, mentre impartisce indicazioni a un' infermiera al suo primo giorno di servizio.
"La capo infermiera racconta alla novizia il delitto scabroso di cui il paziente si era macchiato da giovane, motivo per cui era rimasto ospite del manicomio criminale per così tanti anni.
"La giovane infermiera, suggestionata da questo racconto, tiene fra le mani una vecchia foto dell'uomo, e la foto come per incanto prende vita riportandola al tempo della vicenda, nel Giugno del 1940".
Il CAST Artistico:
Nel Cast artistico di MalaMente, oltre a Giovanni Guidelli, che firma anche la sceneggiatura e la regia, c'è Giorgio Cantarini, il piccolo bambino de La Vita è bella di Benigni, oggi cresciuto, oltre che Barbara Enrichi, la giovane Francesca Vignocchi e Giulia Lippi.
La Produzione esecutiva è la Kahuna Film.
Questa nuova avventura, questo nuovo affresco della Toscana e della sua gente, segue il Cortometraggio appena realizzato dal titolo C'ERA UNA VOLTA A RIBOLLA, sui tragici fatti del 4 maggio 1954 quando, nella Miniera di Ribolla nel grossetano, 43 minatori persero la vita a causa di uno scoppio di Gas, nella più grave sciagura italiana sul lavoro dal secondo dopoguerra.
C'ERA UNA VOLTA A RIBOLLA ha già vinto il Valsusa Film Fest, il Cilento International Film Festival, il Cannes World Film Festival, menzione speciale all'AMARCORT Film Festival, ed è stato ospitato nei Festival cinematografici a New York, Londra, in Australia, e così via...