FESTA del CINEMA di ROMA: il POMERIGGIO di PAOLO CONTE
"Maestro, la mia canzone preferita è Sotto le Stelle del Jazz…". Così Roberta Gulotta saluta Paolo Conte all'Auditorio Parco della Musica durante la nona giornata della Festa del Cinema di Roma, prima di immortalarlo nello splendido servizio pubblicato in questo articolo.
Nel corso della cerimonia di consegna della Grande Médaille de Vermeil, all'Hotel de Ville di Parigi, il vicesindaco Christophe Girard, responsabile della Cultura, ricordò il legame di Paolo Conte con la Francia e con Parigi: "Quando si pensa a Paolo Conte, si pensa alla sua "allure", alla sua silhouette inconfondibile.
"Una sagoma che a mio avviso non è nera ma di fuoco.
"Me lo lasci dire, lei è il nostro Cavaliere preferito… Prima ancora che un avvocato, lei è un artista e un uomo libero.
"A nome del comune di Parigi, che ha uno stretto legame con Roma e adesso anche con Asti (città natale di Conte, n.d.r.), volevamo renderle omaggio, attribuendole una sorta di cittadinanza onoraria della città".
Una carriera lunga oltre cinquant'anni per Paolo Conte, pianista di formazione jazz che è considerato uno dei cantautori italiani più importanti e innovativi.
Polistrumentista, paroliere, pittore e… avvocato. Ha scritto spesso per altri artisti collaborando anche con altri parolieri.
Appassionato di jazz fin da giovanissimo, studia legge e musica, inizia la carriera forense, la porta avanti e poi decide di abbandonare per dedicarsi alla amatissima musica.
Tra le sue canzoni ricordiamo Ed ora te ne vai, L'ultimo giorno, Chi era lui, Il ragazzo della Via Gluck, La coppia più bella del mondo, Azzurro, Insieme a te non ci sto più, Tripoli 1969, No amore, La speranza è una stanza, Santo Antonio Santo Francisco….Ed ancora, negli anni settanta, compone brani come La ragazza fisarmonica, Una giornata al mare, La fisarmonica di Stradella e soprattutto Onda su onda, Sono qui con te sempre più solo. La ricostruzione del Mocambo, La Topolino amaranto, Pittori della domenica, Luna di marmellata, Avanti bionda, Arte e La fisarmonica di Stradella, Un gelato al limon.
Negli anni ottanta Paolo Conte compone fra l'altro le musiche di Via con me (canzone tra le sue periferie insieme ad Azzurro), Sola contro un record, Vamp, Non ridere, Fuga all'inglese, Lo zio, Dancing, Nord, La frase, Gioco d'azzardo, Diavolo rosso, Vamp, Messico e nuvole, Don't break my heart, Nessuno mi ama, Paso doble, Amada mia, Non sense, Sotto le stelle del Jazz. Negli anni novanta arrivano, tanto per citarne alcune: Mister Jive, Ho ballato di tutto, Canoa a mezzanotte, Novecento, Pesce veloce del baltico, Gong-oh, Per quel che vale, Chiamami adesso, Elisir.
Negli anni duemila Paolo Conte riceve la laurea Honoris Causa in Lettere Moderne dall'Università degli Studi di Macerata. Scrive canzoni come La nostalgia del Mocambo, Non ridere, Sonno elefante, Sandwich man, Cuanta Pasiòn, L'indiano, L'amore che, Intimità, Danza della vanità, Big Bill, Silver fon, Psiche, Il quadrato e il cerchio.
In questi ultimi anni, dal 2010 in poi, Conte - che nel frattempo ha ricevuto un'altra Laurea Honoris Causa, quella in Pittura dall'Accademia di Belle Arti di Catanzaro (poiché è anche un valente pittore), regala melodie quali: C'est bea, Suonno e' tutt'o suonno, Los amantes del Mambo, Sotto la luna bruna.
Nel cinema, le sue canzoni sono presenti in moltissimi film, e dice "Ho lavorato molto bene con Lina Wertmuller componendo la colonna sonora di Sotto sotto strapazzato da anomala passione e Scherzo del destino in agguato dietro l'anggolo come un brigante da strada, e mi piacerebbe lavorare ancora con lei".
L'artista ha iniziato il suo tour internazionale 2016-2017 all'Auditorio della Conciliazio e a Roma (22 e 23 ottobre), e continuerà fino al 25 febbraio con spettacoli a Brescia, Milano, Torino, Parigi, Amburgo.
Di Paolo Conte è uscito in questi giorni "Gioco Stupefacente"
Nelle foto: Paolo Conte al suo arrivo e sul Red Carpet della Festa del Cinema di Roma. E Roberta Gulotta, la nostra straordinaria "inviata sul campo" che ha fotografato i grandi divi non senza difficoltà e compiendo un egregio lavoro professionale.
(Servizio fotografico di Roberta Gulotta - Copyright)