FESTA DEL CINEMA DI ROMA, ANNUNCIATA L'EDIZIONE 2017
La dodicesima edizione della Festa del Cinema di Roma (26 ottobre – 5 novembre 2017) presieduta da Piera Detassis, annunciata il 9 ottobre nel corso di una conferenza stampa affollatissima, si apre con la riconferma di Antonio Monda a Direttore Artistico, e con tutta una serie di nuovi spunti e argomenti che il variegato pubblico del cinema, dagli addetti i lavori agli spettatori, non potrà che gradire.
Non mancheranno i consueti Incontri Ravvicinati con i grandi protagonisti italiani ed internazionali, il progetto UNESCO, il coinvolgimento del pubblico e delle scolaresche, i vari luoghi a cui l'evento si è aperto, grazie anche alla creazione di Cityfest, da quelli classici e consueti fino a Rebibbia, dalle arene estive Forlanini e Piazza Vittorio fino ai tour con gli autori nelle scuole d'Italia, al Premio Virna Lisi, agli eventi con il Piccolo Cinema America a Cinema al MAXXI, ed ancora le Masterclass, e le riprese dei grandi festival nelle sale della Capitale.
"Cosa c'è ancora da fare? - è Piera Detassis a parlare – Crossing border, andare oltre confine, oltre la cittadella magnifica dell'Auditorium. Sollecitare le potenzialità e le creatività più giovani, nascoste e sconosciute, rendersi capillari… Spalanchiamo le finestre".
La Festa del Cinema di Roma, sostiene il Presidente Detassis, non può essere solo un party, "e noi non lo vogliamo e soprattutto non possiamo permettercelo. Sì, amiamo il red carpet – ha concluso – e, certo, amiamo le star, che ci saranno. Ma le stelle talvolta sono comete e noi oggi abbiamo più che mai bisogno di pianeti pieni di senso. L'esperienza di questi dodici anni di Festa, salvo una breve interruzione, mi insegna che si può fare".
Piera Detassis ha voluto anche sottolineare la cospicua quanto valida quota femminile all'interno della Festa: dal Direttore generale Francesca Via alla responsabile dell'ufficio cinema Alessandra Montemaggi, alla responsabile dell'ufficio stampa Cristiana Caimmi (alla stessa Piera Detassis, Presidente, n.d.r.), tanto per citarne alcune.
Tema dell'intervento di Antonio Monda: "La strada che cerchiamo". Nella sua analisi che parte dalla prima nomina a Direttore Artistico, Monda si dice "estremamente orgoglioso dei risultati raggiunti". Ed aggiunge: "Il numero degli spettatori è aumentato in un solo anno del 18% e la copertura della stampa internazionale del 38%, con l'intervento, per la prima volta dall'inizio della storia della Festa, dei critici del New York Times e del Los Angeles Times. La pellicola che ha inaugurato la scorsa stagione, Moonlight, – ha detto ancora Monda – ha trionfato agli Oscar come Miglior Film, e tra le pellicole presentate a Roma c'era anche Manchester by the Sea. Entrambi i film hanno inoltre ricevuto l'Oscar per le interpretazioni e per la sceneggiatura. Moltissime le stelle intervenute alla festa: tra le tante mi limito a citare Meryl Streep e Tom Hanks, al quale abbiamo attribuito il Premio alla Carriera".
Struttura sostanzialmente invariata anche quest'anno, apprendiamo, con un'unica Selezione Ufficiale senza concorso tranne quello del pubblico, gli Incontri Ravvicinati, una Retrospettiva, i Restauri, gli Omaggi, e un'idea che ha raccolto tanto successo: I film della nostra vita. Quest'anno tocca al Musical.
Non mancherà la mostra d'arte, con un esperimento che proporrà il dialogo di sei artisti e sei scrittori.
L'allargamento della Festa a luoghi e spazi al di fuori dell'Auditorium vedrà proiezioni in luoghi inediti come le Biblioteche e il Policlinico Gemelli.
Molto variegata la presenza di film internazionali: ci saranno perfino pelicole libanesi, rumene, cilene.
Fra i personaggi si spicco che saranno presenti a vario titolo alla manifestazione, David Lynch (Premio alla Carriera), Vanessa Redgrave, Nanni Moretti, Fiorello, Jake Gyllenhaal, Xavier Dolan, Ian McKellen, Nanni Moretti, Ambra Angiolini, Gigi Proietti, Chuck Palahniuk ed altri ancora.
Il film di apertura sarà il western Hostiles; fra i 39 titoli selezionati ci sarà ache Una questione privata dai fratelli Taviani, e Detroit di Kathryn Bigelow.
Una Festa, non un festival, e per questo forse più difficile da realizzare ma sicuramente più bella.
(Foto by Roberta Gulotta - Copyright - www.roberta-gulotta.com)