"COMPAGNI D'ARTE"
Il docu-film di Carlotta Bolognini e Fabio Luigi Lionello presentato in anteprima al Cinema Azzurro Scipioni
Carlotta Bolognini, Fabio Luigi Lionello e il cast del film . Presente Fabio Melelli
di Claudio Manari
Tutto esaurito per la presentazione al Cinema Azzurro Scipioni, il 7 ottobre di “Compagni d'arte”, docu-film diretto da Carlotta Bolognini e Fabio Luigi Lionello, prodotto e distribuito da Cine 1 Italia, in Italia e all’Estero.
Il film narra la storia di un gruppo di giovani Toscani, provenienti da Pistoia e Firenze che diverranno dei veri e propri miti del cinema italiano, da Mauro e Manolo Bolognini a Franco Zeffirelli, da Anna Allegri, fondatrice di Annamode al costumista Premio Oscar Piero Tosi.
Pippo Franco e Piera Bassino con Carlotta Bolognini
Realizzato originariamente in occasione del Centenario della nascita di Mauro Bolognini, classe 1922, il film dopo accurate e nuove ricerche d’archivio e testimonianze vede finalmente la luce e, attraverso interviste e ricostruzioni di episodi inediti, narra la nascita della passione per il Cinema da parte di questi cinque ragazzi toscani il cui prosieguo della carriera oggi è parte della Storia del Cinema mondiale. Il racconto del periodo della Seconda Guerra Mondiale, i tempi dell’Università a Firenze dei Bolognini con Piero Tosi e Franco Zeffirelli, il loro arrivo a Roma e l’avvento del Neorealismo. Tra gli interpreti della parte di finzione del film, Paolo Innocenti nel ruolo di Manolo Bolognini, Joyce Conte (Silvano Fedi), Dimitri Skofic (Mauro Bolognini), Francesca Aledda (Anna Allegri), Lorenzo Massa (Franco Zeffirelli) e Dario Guidi (Piero Tosi). Le riprese si sono tenute a Pistoia, al Teatro Manzoni , alla Biblioteca comunale Forteguerriana, al Liceo Statale Niccolò Forteguerri e a Villa Bolognini.
Saverio Vallone
“Compagni d'arte” è l’affresco di una progenie di cineasti che inizia negli anni ’30 del secolo scorso a Pistoia. Attraverso i ricordi di Carlotta, nipote di Mauro Bolognini, si racconta di come lo zio, e in seguito il padre Manolo, si sono avvicinati alla Settima Arte assieme ai loro amici e compagni di cinema Franco Zeffirelli, Anna Allegri e Piero Tosi.
Il primo fu Mauro Bolognini. Il padre portava la famiglia al Teatro Manzoni a vedere le opere liriche e il cinematografo, di cui ne rimase affascinato. Poi, in pieno fascismo, al Liceo Forteguerri con Anna Allegri e Silvano Fedi nascono in Mauro i primi sintomi di ribellione alla dittatura. Si racconta nel film il suo ruolo nella Resistenza, la morte dell’amico Fedi (eroe partigiano pistoiese) per mano dei nazisti, e il grande interesse per l’architettura, tanto da iscriversi alla facoltà di architettura a Firenze, dove incontrerà due studenti della facoltà di Belle Arti: Piero Tosi e Franco Zeffirelli. A consolidare la loro amicizia fu la passione comune per il cinema. Passione che, nel dopoguerra, li portò a Roma per tentare l’avventura a Cinecittà.
Un viaggio che testimonia, attraverso la ricostruzione di episodi inediti, la nascita della passione per il cinema da parte di cinque ragazzi toscani il cui prosieguo della carriera oggi è parte della Storia del Cinema mondiale.
Dimitri Skofic è Mauro Bolognini
Il film è stato introdotto dai due registi Carlotta Bolognini e Fabio Luigi Lionello insieme al Produttore e distributore cinematografico Pete Maggi.
Pete Maggi, è co-fondatore nel 1986 della società Eagle Pictures, dal 2000 al 2006 ha gestito a Londra una serie di società di produzione cinematografica internazionali e lanciato due importanti società di distribuzione internazionali, oltre al fondo d'investimento cinematografico Movision. Nel 2013 è tra i soci fondatori di Adler Entertainment. Ha prodotto vari film internazionali tra i quali: "Il Mercante di Venezia" (diretto da Michael Radford, con Al Pacino, Jeremy Irons e Joseph Fiennes); "Le verità negate" (con Susan Sarandon ed Emily Blunt); "Head in the clouds” (con Charlize Theron e Penelope Cruz). Socio e fondatore di Cine 1 Italia. A Pete Maggi si affianca Federica Folli, socia e CEO di Cine 1 Italia dal 2018 nonché produttrice e distributrice nel 2020 "IL DELITTO MATTARELLA", "ANGELI DEL SUD", "FADE OUT" e "DEATH PARTY".
Nel 2023 produce e distribuisce il film teen-action "HEADSHOT", opera prima del regista Niko Maggi.
In sala, erano presenti tra gli altri, personalità di spicco del mondo dello spettacolo quali l’attore, autore, scrittore Pippo Franco e la signora Piera Bassino, l’attrice, scrittrice e giornalista Olga Bisera, l’attore Vassili Karis, l’attore Saverio Vallone, il direttore della fotografia, scrittore e musicista Davide Mancori, il fotografo Daniele Luxardo, l’attore, doppiatore Roberto Chevalier, Graziano Marraffa presidente dell’Archivio Storico del Cinema Italiano, lo scrittore Giovanni Cimmino che ricordiamo essere il nipote ella meravigliosa Silvana Mangano ed autore della sua biografia,il montatore Marco Spoletini, Milko Skofic figlio della nostra Gina Lollobrigida insieme al figlio Dimitri Skofic che interpreta Mauro Bolognini nel film.
Desidero ora esprimere le sensazioni e le emozioni che la visione della pellicola ha generato in me. Ritengo che l’opera sia nell’attuale panorama cinematografico , uno dei migliori lavori realizzati relativamente alla narrativa dedicata ai grandi del cinema italiano. Il motivo fondamentale che mi fa affermare ciò è che le immagini e la narrazione esprimono amore. Amore profondo e rispetto per la memoria dei fratelli Bolognini da parte di Carlotta e di tutti coloro che sono intervenuti con interviste e testimonianze. Nel film, fotografato splendidamente e altrettanto musicato, ci sono tutti quegli elementi che rendono unica la visione: la descrizione dei luoghi dove si svolsero le vicende prima adolescenziali e poi giovanili dei protagonisti, la spontaneità della recitazione, la delicatezza anche nei momenti di forte drammaticità, resi tramite immagini di dolore ma anche di consolazione mai esagerati e sempre nell’alveo della verità storica. A ciò si aggiungano i commoventi ricordi di Donatella Baglivo, di Piero Tosi, degli stessi Mauro e Manolo Bolognini in interviste di repertorio, la testimonianza di Pippo Zeffirelli, i saluti ed i pensieri di Claudia Cardinale e di Ottavia Piccolo, di Massimo Ranieri e di Franco Nero per citare solo alcuni interventi e per non disvelare la completezza del film. Il viaggio di Carlotta nei luoghi ove sono conservati i costumi realizzati per i film realizzati da Mauro Bolognini e la delicatezza con la quale sono sfiorati e ammirati è pura poesia e fa commuovere. Gli interventi di Fabio Melelli che con dovizia di particolari racconta la storia del cinema agli studenti in presenza di Carlotta Bolognini sono altri momenti importanti del film che ben trasmettono alle nuove generazioni quanto siano stati fondamentali questi cinque ragazzi toscani per la storia del nostro paese nel secolo scorso.
Un altro pregio del lavoro è aver inserito nella narrazione alcune scene dei film più iconici dei Bolognini con lo scorrere delle locandine e dei manifesti degli stessi riportando alla luce la grande arte dei cartellonisti del cinema che ormai è scomparsa e sostituita dal digitale … Un lavoro complesso, preciso, curato nei dettagli e realizzato con professionalità e ripeto, amore.
Complimenti a tutto lo staff, il film è un gioiello e merita enorme successo e distribuzione ed aggiungo che il suo contenuto è di grande aiuto anche nella didattica per gli studenti che si cimentano con le arti dello spettacolo.
Le personalità dei fratelli Bolognini, di Franco Zaffirelli, di Piero Tosi e di Anna Allegri sono state rese talmente reali da far sembrare allo spettatore che essi siano ancora con noi, come in effetti è a ben pensarci perché l’arte ed il genio non scompaiono mai.
Si ringraziano la Produzione Cine1italia e l’Ufficio Stampa per aver fornito informazioni preziose per la redazione del presente articolo e concesso l’immagine della locandina del film.
(Le foto del presente articolo sono di Claudio Manari)