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CIAO MARISA

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Claudio Manari e  Ciro Cellurale ricordano l’attrice Marisa Solinas

di Claudio Manari8marisasolinasBN

Profondamente addolorati e con infinita tristezza oggi ricordiamo la meravigliosa  Marisa Solinas che ci ha lasciati  nella notte tra il 12 e il 13 febbraio con delicatezza e sottovoce, con la grazia e la signorilità che l’hanno sempre contraddistinta nella sua lunga carriera di attrice, cantante e modella a partire dagli anni sessanta fino ai giorni nostri.

Innumerevoli le sue interpretazioni al cinema, a teatro ed in televisione in ruoli leggeri e drammatici, in musicarelli e western, e apprezzatissima nell’operetta. 

Musa di Mario Monicelli, esaltata da Lee Strasberg fondatore dell’Actor’s Studio , scelta da Bernardo Bertolucci per il suo film d’esordio, amica di Pasolini e partner di Alberto Sordi, indimenticabile nei film Boccaccio 70, La Commare Secca, Tutti dentro, L’arbitro e le Conseguenze, primo e coraggioso film sul delicato tema dell’aborto, Marisa ha percorso con grandissimo talento tutte le strade dello spettacolo. 

Modella e ragazza copertina in Italia e all’estero con più di 750 cover, ha posato per Gina Lollobrigida che l’ ha scelta come testimonial della bellezza italiana nel suo primo libro fotografico Italia mia.

A lei è stata dedicata una statua che si trova negli USA, e poeti d’oltreoceano le hanno dedicato libri di poesie.

9marisasolinasdueDefinita la Venere Tascabile, per la sua taglia minuta, o il Cigno di ferro per la sua forza e caparbietà, unita a una straordinaria bellezza bruna con occhi verdi e profondi dal taglio perfetto aveva fra le sue qualità migliori quella della generosità, della bontà d’animo e dell’altruismo che hanno caratterizzato tutte le scelte e le azioni della sua vita che ha sempre messo al primo posto anteponendo alla carriera il privato e gli affetti.

Affetto, anzi amore smisurato per il figlio David Panone e per tutti i suoi familiari, ma non meno per noi, suoi amici sinceri quali ci onoriamo di essere per lei. 

Il libro che le ho dedicato, e la copertina dello stesso testo, dipinta dal maestro Ciro Cellurale, con me unito nel dolore di questa incolmabile perdita, descrive certo la sua carriera, ma sottolinea in ogni sua parte, come Marisa seppe in ogni suo lavoro mettere tutta se stessa a disposizione del prossimo anche sul set o sul palcoscenico. 

Gli amici colleghi, a cominciare da Giancarlo Giannini, ad Alberto Sordi a Lando Buzzanca, a Ugo Tognazzi, Nino Manfredi, Little Tony, Gian Maria Volontè, Umberto Orsini, Ringo Starr, Enrico Montesano, Carlo Verdone, Ferruccio Amendola, Claudio Gora, Renzo Montagnani, Totò, Klaus Maria Brandauer, impossibile nominarli tutti, erano per lei non solo compagni di lavoro, ma persone con le quali condividere emozioni e sensazioni che poi trasparivano dalle sue interpretazioni.16marisasolinasotto

Persino le colleghe, tra le quali Anita Ekberg, Romy Schneider, Joan Collins, Marina Berti, Nicoletta Machiavelli, Lydia Alfonsi, Rosalba Neri, Francesca Bertini, Leslie Caron, Giorgia Moll, Dalila Di Lazzaro, Carole Andrè, Sabrina Ferilli, Cristina Raines, non affatto invidiose del suo talento e della sua bellezza la adoravano e la stimavano per la sua dolcezza e per il suo mettersi a totale disposizione per aiutare e collaborare in qualsiasi occasione.

Carla Fracci era per lei più che una amica e Luigi Tenco era il più struggente ricordo di gioventù e amico dall’ infanzia da quando si incontravano sulla spiaggia a passeggiare da adolescenti nella città di nascita di Marisa, quella Genova, che vide i suoi esordi come cantante all’età di dodici anni.

Impossibile scrivere per noi in questo momento senza versare lacrime, e ricordare gli innumerevoli incontri ai Festival, a casa, in montagna in Toscana e recentemente, dopo la pubblicazione del libro, alle tante presentazioni del volume alle quali lei partecipava ogni volta regalando al pubblico ore di ricordi ed aneddoti sulla sua carriera.

Questo ricordo non vuole essere una carrellata dei suoi successi, ma un intimo pensiero che io e il maestro Ciro Cellurale rivolgiamo a Marisa per ringraziarla dei tanti momenti passati insieme e per ringraziarla dell’affetto davvero smisurato che ci ha dato sempre in tutti questi anni, dimostrandocelo sempre con parole e gesti, con sguardi e carezze come solo un angelo sa fare .

Grazie Marisa, sei nei nostri cuori e nei nostri pensieri e ci accompagnerai sempre con la tua dolcezza e la tua grazia ogni qualvolta un fiore sboccerà su questa nostra terra e ora hai anche raggiunto nello spazio la tua piccola immagine impressa su un francobollo che fu lanciata con la missione Apollo.