Come stai trascorrendo questo periodo di “quarantena”? Che cosa ti manca di più? Lo abbiamo chiesto ad attrici, attori, artisti e registi… Hanno risposto in molti e pubblichiamo i loro interventi, rigorosamente in ordine alfabetico, ringraziando tutti per la preziosa coilaborazione.
GAETANO AMATO, Attore, Autore, Dialoghista, Sceneggiatore, Regista
Non sono mai stato un tipo mondano, anzi. Per questo ho azzeccato pure qualche figuraccia con cari amici che mi avevano invito ad eventi, o prime teatrali e cinematografiche. Sono abbastanza pigro. Se non ho impegni, in genere faccio un giro col mio figlioletto peloso (Puffo), faccio un poco di spesa e rientro a casa a guardarmi serie americane, film in lingua originale, leggo, scrivo.
Questo è quello che faccio anche ora, per cui, non è che sia cambiato granché. Certo, mi pesa non poter andare a Roma dalla mia compagna o in montagna in Val Chiavenna, dove vado un paio di volte l’anno, o dagli amici che ho in Costiera. Ma pazienza, aspetteremo (www.gaetanoamato.it).
MARTINA AMATO, Attrice, Autrice
In questo periodo storico estremamente difficile e inaspettato mi sembra di vivere un film, L’idea resta quella di farli, non viverli, anche perché questo non è uno di quelli piacevoli… ma passerà, lo supereremo e sono pronta a godermi il lieto fine. Non amo la mondanità, mi piace vivere nella riservatezza, anche se sembra strano a dirsi; preferisco stare con la mia famiglia e gli affetti più cari, anche se sono costretta a doverne trascurare qualcuno, tutto sommato non mi pesa restare a casa, certo il tempo sembra infinito e cerco di impegnarlo il più possibile, mi dedico alla lettura, alla cucina (il lieto fine lo vedrò con qualche kg in più sicuramente), serie tv ad ogni ora, ai miei amati sudoku che avevo ormai trascurato e alla scrittura di nuovi progetti, la ripresa di quelli svaniti per l’emergenza, serata già impegnate, progetti all’orizzonte bloccati. Cerco di colorare le mie giornate aspettando la ripresa della libertà, una libertà che da sapore alla vita. Mi manca la quotidianità, le piccolezze... ad un certo punto pensi a quanto sia importante anche quella odiata spasmodica vita. Mi manca il palcoscenico, l’adrenalina… il profumo del teatro, il pubblico. Credo che sia inevitabile portarsi dentro tutto questo per sempre, spero ci aiuti a ricordare il rispetto per la vita propria e quella degli altri. Ho perso qualche treno e sono pronta a perderne altri, ma li guardi dal marciapiede e quando potrò attraversare sarò pronta a prendere quello successivo.
VINCENZO BOCCIARELLI, Attore
che mi è venuta l’idea di creare un appuntamento dedicato all’arte pittorica e soprattutto ho pensato di realizzare live un’opera che raccontasse questo triste momento e devolvere la vendita per l’emergenza Covid 19.
Sto percependo molto amore e calore da parte del pubblico degli amici dei fans.
In questi momenti cosi difficili nel quali si è chiamati ad attraversare nella solitudine e nell’isolamento il proprio io ed assistere inermi la sofferenza e la morte di molte persone vi fa capire l’importanza di aprirsi all’ascolto del prossimo.
Il quadro nella foto a destra: “L’abbraccio...Al tempo del Corona Virus” di Vincenzo Bocciarelli, venduto all'Asta nei giorni scorsi per l’emergenza Covid 19.
PIERFRANCESCO CAMPANELLA, Regista, Produttore, Autore, Sceneggiatore
Debbo dire che personalmente non ne risento più di tanto del forzato isolamento di questi giorni. Sono abituato a una vita ritirata, già da tempo ho rinunciato alla “mondanità”, esco pochissimo e so apprezzare l’accoglienza della mia casa. Tanto trovo sempre mille cose da fare.
Il mio motto è “Meglio solo da solo che solo in mezzo agli altri”.
Cosa mi manca? Tante cose, ovviamente, ma non c’entrano niente col Coronavirus. Mi mancavano anche prima!
MARINA CASTELNUOVO, Attrice, Scrittrice, Imprenditrice
“La quarantena come tutti, la sto trascorrendo rigorosamente in casa da oltre 1 mese, cercando di sistemare un mucchio di cose che durante la vita frenetica non si riescono a fare, tipo riordinare il mio ufficio che ne aveva bisogno, pieno zeppo di “scartoffie” inutili che si accumulano quotidianamente … Se poi si tiene conto che io non butto via nulla, la situazione è complessa, perché non so quando finirò…
Un’altra soddisfazione la traggo dalla mia vecchia macchina da cucire Singer dell’inizio del 900 (eredità della mia mamma), che ho sempre usato da quando avevo i bambini piccoli, con la quale mi rilasso a riparare indumenti miei che avevo trascurato e che necessitano di una sistematina, da stringere, da allargare, da accorciare, da allungare e così via. Così come sto abbellendo (è sempre stata la mia passione) golf, abiti, jeans e quant’altro con paillettes, strass, perline e quant’altro… inventandomi disegni e ghirigori da seguire… E dulcis in fundo pensando ogni tanto anche a muovermi un po’ dalla sedentarietà di cui sopra, ecco che mi viene in aiuto il muro di allenamento al tennis (lo squash) che avevamo costruito con la casa essendo sempre stati noi grandi appassionati di tennis che praticavamo tutti assieme. Così mi alleno a fare qualche tiro con palline e racchetta in una zona del giardino che avevo completamente da anni dimenticato… A differenza di molti che passano il tempo a cucinare ed a ingrassare, io non amo e non ho mai amato cucinare, tanto che se fossi un architetto, il locale “cucina” non lo progetterei mai in una casa!!!
Per quanto riguarda la lettura infine (come senti la maggior parte delle persone si butta sui libri), io dubito molto che ciò sia vero perché noi Italiani non siamo dei gran lettori, siamo piuttosto “ignoranti” da questo lato rispetto ad altre etnie.
Comunque per quel che mi concerne, per ora sto solo spolverando la mia biblioteca, libro per libro, anch’essa impolverata e trascurata come tante altre cose in una casa…
Per quanto riguarda invece cosa mi manca di più, devo dire che mi manca il rapporto con gli altri, la fisicità, la vita sociale, il rapporto stesso con i figli i quali pur abitando vicinissimi li sento via telefono, gli amici ed anche gli ospiti del B&B (www.villaliz.it) mi mancano, avendo dovuto chiudere per obbligo, ma anche per prudenza: infatti io ho chiuso più di 1 mese fa, molto prima che ci obbligassero a farlo, esattamente dopo l’evento “Champagne a Villa Liz” del 20 febbraio, perché dopo qualche giorno si parlava già di corona virus”…E infine: #RESTATEACASA !!! (www.marinacastelnuovo.com)
ROBERTO CHEVALIER, Attore, Direttore di Doppiaggio, Doppiatore
Cari amici dell’Annuario del Cinema, come passo le giornate in questo triste e difficile momento? Sto chiuso in casa, come spero facciate tutti; io seguo le regole, leggo, vedo la tv, telefono a molti dei miei amici, faccio le videochiamate perché è bellissimo guardarsi in faccia mentre si parla con le persone a cui si vuol bene; ed ancora: mi intrattengo anche con i miei allievi della scuola di doppiaggio, facciamo delle lezioni su Zoom per tenerci in esercizio…
Cosa mi manca di più? Abbracciare i miei tre figli, David, Arlena e Fiore… Ecco, l’abbraccio è quello che più mi manca perchè abbracciarsi è la cosa più bella del mondo! E invito voi a fare altrettanto appena questa pandemia sarà finita.
E comunque, ce la faremo… e se non ce la fa-Remo, ce la fa-Romolo, uno dei due ce la fa di sicuro, e sicuramente al più presto. Vi abbraccio. E SEGUITE LE REGOLE, mi raccomando!!!
CARMEN DI MARZO, Attrice
Trascorro la mia quarantena leggendo tanto, guardando film e serie tv e continuando a lavorare sui miei prossimi progetti teatrali e cinematografici, che spero di riprendere presto. Ho inoltre migliorato le mie capacità ai fornelli, cucinando per me e il mio compagno cose più elaborate ma sempre sane. E faccio attività fisica in casa per mantenermi in forma e non cedere al totale rilassamento.
Mi manca abbracciare i miei genitori e mio fratello. Mi manca condividere le mie passioni e usare quella parola indispensabile...che è INSIEME… (Nella foto la locandina di 14 wo(man), monologo drammatico, scritto e diretto da Paolo Vanacore e interpretato da Carmen Di Marzo con le musiche originali di Alessandro Panatteri. Un grande successo cxhe speriamo di rivedere ed applaudire presto in teatro.
STELLA EGITTO, Attrice
Mai nella vita avrei pensato di vivere il momento che stiamo vivendo. Questa quarantena ci ha sta obbligando ad ascoltare dal silenzio delle nostre case il grido disperato di un pianeta che stiamo massacrando, e questo grido va ascoltato, attraversato ed abitato come ci è stato chiesto stando a casa e attenendoci alle disposizioni in modo scrupoloso.
Mi manca tutto il mio “prima”: mi manca il palcoscenico su cui ero in prova prima di questa quarantena, mi mancano gli amici e le cene fuori, mi manca non potere tornare in Sicilia da mamma a respirare la mia aria di mare per staccare qualche giorno come facevo regolarmente quando ne avevo bisogno. Mi manca il set. Mi mancano persino i provini (che mai avrei pensato mi potessero mancare!). A casa leggo, studio, guardo film e serie, pratico yoga, mi alleno e continuo a prendermi cura di me. Spero in un nuovo equilibrio perché questa esperienza ci avrà cambiato tutti profondamente. Spero che il settore della cultura non faccia più fatica degli altri a riprendersi perché più che mai avremo bisogno di tornare a nutrirci di senso, arte e bellezza. (Photo credit: Alessandro Pizzi)
BRUNO FILIPPINI (Cantante)
Questa quarantena non ha cambiato molto la mia routine giornaliera e questo grazie al progresso della tecnologia. Non soffro di solitudine perché ho sempre la compagnia del computer, televisione e cellulare che mi consentono di dialogare con tutti gli amici. In questo periodo ne ho ritrovati tanti. Appena sveglio faccio la colazione e poi mi riempio di informazioni anche se a volte mi creano dei timori ed ansie. Riesco a vincere questo stato d'animo con la speranza che tutto finisca al più presto. Inoltre con la musica riesco ad affrontare meglio le giornate, imparando anche a meditare (non vado di corsa, ho tempo). Infine posso dire con tutta sincerità che la fede è quella che mi ha sempre salvato nei momenti più difficili della mia vita.
GABRIELLA GIORGELLI (Attrice)
In questo periodo di restrizione forzata, leggo, naturalmente guardo la TV (attendendo buone notizie), e cucino: i miei amici mi dicono che sono brava.
Non vedo l'ora di ospitare e riabbracciare TUTTI.
Spero che tutti restino in casa, avremo tempo di tornare al mare e su un SET (per quanto mi riguarda). Un abbraccio a tutti e… mi raccomando, RIMANETE IN CASA !!!
Gabriella Giorgelli ha al suo attivo una settantina di film oltre a numerosi film tv e sceneggiati.
GIOVANNI GUIDELLI, Attore
Sto riflettendo sul "quando" sarà possibile di nuovo, su un palco o su un Set, interagire con i miei colleghi.
Gli attori "recitano" la realtà, e in una realtà normale, si abbracciano, si stringono, si baciano, sudano, ridono, pronunciano parole d'amore a fior di labbra, sussurrate all'orecchio dell'amata, oppure gridano ordini ai soldati, oppure piangono, sbuffano, tossiscono e starnutiscono: mani, corpi, pelle...
Mi domando quando tutto questo sarà di nuovo possibile, e percepisco questo traguardo come una terra promessa ancora lontana. Nel frattempo, penso che l'arte, l'espressione, i sentimenti debbano comunque trovare una soluzione di espressione nuova.
(Foto: Backstage dal Cortometraggio “Farinata La tredicesima notte")
ROBERTA GULOTTA, Pittrice e Scultrice, Testimonial internazionale dell’Annuario del Cinema Italiano & Audiovisivi
In questo momento così difficile dove ognuno viene emozionalmente ed emotivamente toccato e deve affrontare una diversa realtà che si discosta dal nostro abituale quotidiano, completamente stravolto e smontato nella consuetudine, attoniti osserviamo quasi fosse un film lo svolgersi degli eventi, ascoltiamo il susseguirsi di notizie ed aggiornamenti alla tv, leggiamo sul web ogni dettaglio in merito e mille sono le domande da porsi alle quali non sempre corrispondono risposte esaustive.
Mi sento di ringraziare tutti i medici, gli infermieri, gli operatori sanitari, tecnici, volontari e tutti coloro che si stanno adoperando combattendo in prima linea costantemente per questa emergenza, per contenere l'epidemia e per fornire quotidianamente servizi fondamentali per i cittadini, a loro tutta la mia stima ed apprezzamento, con l'auspicio che questa emergenza finisca nel più breve tempo possibile.
Come hanno detto gli esperti, il consiglio di stare a casa è una precauzione fondamentale per contenere il contagio dal coronavirus, la prudenza regna sovrana. Indubbiamente in questa nuova visione si osserva il mondo da una diversa prospettiva.
Dopo aver viaggiato molto in passato, inaugurando eventi e partecipando a rassegne d'arte nazionali ed internazionali e dopo aver apprezzato luoghi e culture fra i più diversi, il fatto di rimanere a casa ha consentito di guardarmi dentro ed attorno, di proseguire i miei studi in particolare di storia dell'arte, ma non solo. Ho scoperto con piacere che vi sono molte possibilità di visite virtuali ai musei, sebbene osservare un opera dal vero sia molto più emozionante perché si percepisce il pathos dell'azione dell'artista senza filtri.
Nelle mie giornate, farà sorridere, ho però anche riscoperto, come molti, il piacere di una buona cucina, che per avere un discreto successo necessita del suo tempo, ragion per cui dovrò stare attenta e a dieta senza indugiare. Ho colto l'occasione per sistemare cose lasciate in sospeso per anni a causa dei diversi impegni. Orientare quindi l'energia creativa in ogni piccolo gesto quotidiano, la creatività è la qualità fondamentale che mette in azione tutto ciò che si sta facendo, dal rimettere per esempio a posto i cassetti di un armadio, alla più comune messa in funzione della lavatrice, tutte cose apparentemente ordinarie. Ho affinato l'essere centrati senza distrarsi, la centratura è una grande virtù in ogni cosa che si fa, il lavoro come meditazione rende il viaggio straordinario ed improvvisamente in men che non si dica ogni cosa torna magicamente al suo posto. E' importante anche occuparsi dei nostri adorati animali domestici che sono a tutti gli effetti membri della famiglia e richiedono attenzione e affetto non trascurabili. Ma anche occuparsi di una pianta e dei suoi delicati fiori è una sfida da non sottovalutare per esempio per quanto riguarda le mie adorate orchidee le attenzioni sono innumerevoli.
La vita è una grande avventura e si deve avere la grande capacità di trasformare, passando per il coraggio ed il cambiamento. Ascolto il silenzio di una città che è sempre in continuo fermento, il caos a volte regna sovrano e mi stupisco ed emoziono ancora al cinguettio mattutino degli uccellini, la natura riprende i suoi spazi, una riscoperta di una poesia che la vita ci offre al di fuori dello stress di una società sempre più veloce e ansiosa. Purtroppo molte rassegne nazionali ed internazionali a cui avrei dovuto partecipare con le mie opere sono state rimandate a data da destinarsi, ma in questi giorni lavoro a nuove opere sommersa tra un bozzetto ed un altro, fra fogli e colori, sperimento nuove tecniche, fiduciosa che in futuro vi possano essere soluzioni per il graduale ritorno alla normalità
MARIA ROSARIA OMAGGIO, Attrice
Noi artisti siamo abituati all'alternarsi di attività frenetica con periodi di preparazione, che spesso sono più ansiolitici del lavoro esecutivo, comunque questa quarantena è altro.
Talvolta mi sembra di essere finita dentro il mio cult movie "Blade runner".
Finora è stata una serie di “avrei dovuto”, ovvero saltati spettacoli e stand by di progetti preparati da mesi.
Trascorro le mie giornate preparando video messaggi che mi vengono richiesti e soprattutto continuo a lavorare allo spettacolo con debutto al Napoli Teatro Festival, anche se sicuramente non partirà il 28 maggio.
In questo clima di incertezza totale, mi rilasso praticando TaiJi e QiGong, oltre a interpretare e solo per me stessa una delle tante "Desperate Housewives", "Casalinghe disperate". Ho scoperto di non essere affatto capace a lavare i pavimenti!
Per fortuna posso curare la terrazza. In conclusione, il basilico, le rose e la poesia sono le soddisfazioni più gratificanti.
Social? Sì, ma...mi manca il pubblico e chissà quando si tornerà a recitare di fronte ad una sala piena o a baciarsi davanti ad una macchina da presa (www.mariarosariaomaggio.it).
ADRIANA RUSSO, Attrice
Sto trascorrendo la mia quarantena nella mia casa in campagna in compagnia del mio adorato cane Devil.
E guardando tanti film in televisione e leggendo libri.
Non mi piace cucinare, e cerco di mangiare meno di prima.
Mi diverto anche a tenere la casa pulita, lucida. Fare le pulizie domestiche è come andare in palestra. Si bruciano calorie.
E così spolvero, passo l'aspirapolvere, pulisco i vetri e così via…
Mi mancano i miei nipoti, e le lunghe passeggiate che facevo prima vivendo in campagna.
ADELMO TOGLIANI, Regista, Attore, Autore, Produttore
Ho trascorso la mia quarantena chiuso in casa come un eremita insieme alla mia famiglia. Giocando, molto, con mio figlio. Dormendo, poco, con gli occhi puntati sul soffitto i primi giorni. Poi ho capito che era meglio 'sfondarsi' di serie tv e film al punto da crollare sul letto e così non pensare. Mi sono tenuto aggiornato con la tv e il web. Ho approfondito affinché le bufale e con esse il panico non prendessero il sopravvento. Tutte le sere ho ascoltato commosso il Silenzio che viene suonato puntualmente ogni giorno alla stessa ora da uno dei nostri vicini, e che si propaga per tutto l'isolato. Ha gusto il nostro vicino, prima del suono straziante di quella tromba, che sta qui a ricordarci tutte le vittime di questa immane tragedia, ci delizia con una breve playlist composta da un paio di brani d'Opera. Ieri per esempio è stata la volta de La Traviata e la sera prima della Turandot.
Gli italiani hanno un cuore grande ma anche una grande cultura. La gente apprezza, applaude e certe volte pensi che è solo la tv a crederci (o a volerci) più stupidi di quello che siamo veramente. Per nutrire il cervello oltre l'Opera servirebbe anche viaggiare, che è la cosa che mi manca di più, ma penso che ci vorrà un po' di tempo prima di tornare in fila ai metal-detector. Grazie allo smart working non ho mai smesso di lavorare (sono cresciuto con i computer, non sarebbe potuto essere altrimenti). Ovviamente per la mia professione di attore non vedo un futuro roseo, anzi, ma cambieranno molte cose, e intravedo delle opportunità che solo chi è ombelicale, auto-referenziale, privo di una visione d'insieme e poco propenso a cambiare prospettiva, non scorge. Giorni fa scrissi su facebook: "Avete presente l'avvento del sonoro? Uguale". Per il resto sin dal primo momento ho pensato alla pellaccia, alla mia come a quella dei miei cari. Non sono riuscito a dare tanta importanza alla questione professionale, perché credo che ci siano cose più importanti nella vita. Ho letto molte storie di gente scomparsa per colpa del Coronavirus, ascoltato dichiarazioni di medici e infermieri, visto immagini sconvolgenti che mi hanno fatto sentire piccolo e insignificante. Ho concluso che l'attore che è in me può aspettare. Auspico solo che il virus ci renda più umani e più comunità, ha esasperato le divisioni, ha tirato fuori il peggio e il meglio di tanti di noi, ma in fondo spero sempre di rivedere tutti alla caffetteria sotto casa nella mia Roma, e alla richiesta di un cappuccino di soia e un ginseng sentirmi rispondere: 'na gioia e n'jeans al bancone!
FRANCO TREVISI, Attore, Doppiatore
A inizio quarantena mi consolava il pensiero che avrei avuto tanto tempo per leggere, e invece non è così. A mente non serena non mi riesce, dopo un po' smetto... tutte queste sirene dal suono lancinante, l'unico che si sente per le strade. E allora cerco di fare attività fisica, immagino come tutti, col privilegio di avere un terrazzo, quindi cyclette, ginnastica, e poi tutti i lavori che posso fare sul terrazzo: mettere a posto le piante, concimare, cambiare la terra... E poi pulisco la casa, mi dò da fare per Rocco, il mio cane; siamo soli, io e il mio Rocco e essere da soli è un po' dura.
Come dicevo, leggo poco ma sto molto al telefono e sui social, anche troppo, poca televisione, esco una volta al giorno con Rocco, una volta alla settimana per la spesa, la farmacia... Non voglio pensare a quanto mi mancano le mie solite amate lunghe camminate, e quanto mi manca l'amore intorno... Le cose che vorrei fare durante la giornata devo dire che sono tante, ma un po' perché sono diciamo "anziano" e un po' perchè sono lento, non mi riesce mai di fare tutto ciò che mi propongo. Poi spesso mentre ozio, mi metto al sole e purtroppo cominciano i pensieri, al passato, a ieri, a come l'umanità tratta così male la nostra terra. E non voglio pensare troppo al futuro, per il momento. Cinema, teatro, le sale, le produzioni, tutto chiuso, e quando, e come apriranno?... Leggo di Paesi che hanno stanziato diversi miliardi per il mondo dello spettacolo e della cultura in occasione della crisi dovuta al virus. E in Italia? Bah! Vedremo per la salute... E la scuola, la ricerca, la cultura? Sono sempre state così trascurate... Comunque voglio salutarvi con un po' di ottimismo. Oggi c'è il sole, è una bella giornata. Però a Pasqua e a Pasquetta è chiaro che bisogna restare in casa, per uscire poi più sicuri e protetti fra un po'! MI RACCOMANDO! (www.francotrevisi.com)
ELEONORA VALLONE, Attrice, Giornalista
Invitata dalla cara grande Elettra, vi racconto che in questa quarantena a cui siamo obbligati, fare un viaggio verso se stessi è un gran bel viaggio…
Peccato aprire gli occhi e poi vedere la tragedia intorno! Forse devo dire che prima dedicare così tanto tempo a se stessi era un lusso, oggi da una parte ci migliorerà… noi che abbiamo la fortuna di stare bene...e non essere contagiati!
Essere così sospesi senza poter fare progetti ci insegna molto. Sicuramente ci rafforza.
Però aspetto tanto che finisca presto per provare la gioia di un abbraccio che varrà tanto tanto tanto! Intanto a tutti voi lo mando...in anticipo… ciao da uno splendido ma isolato ritiro! (www.eleonoravallone.it)
GIOVANNI VIRGILIO (Regista, Sceneggiatore, Produttore)
La mia quarantena è un film, una sceneggiatura, sì credo che sia una vera e propria sceneggiatura.
Quando ci si siede per iniziare a scrivere un film si sa da dove si comincia e non si sa dove si finisce, ma si ha una certezza, quella di finire.
Spero che questo periodo passerà e come le belle sceneggiature spero che ci sarà all'interno di questi nostri gironi chiusi in casa, speranza, amore, sconforto, odio, rancore e poi ancora amore e che tutto sfoci magari in un bel film!
E chissà magari il mio, il mio che spero tanto di riprendere dopo questa brusca interruzione.